Rivoluzione in 4 mosse

Fonseca ha costruito la sua Roma giorno dopo giorno senza farsi prendere dalla frenesia dei risultati e senza cadere nello sconforto per i tanti infortuni subiti. Ha conquistato tutti con gioco e risultato e ha impresso una svolta notevole ad una squadra arrivata sesta la scorsa stagione. La Roma è tornata al terzo posto dopo 532 giorni di distanza dall’ultima volta grazie a quattro mosse. L’intuizione più importante è stata quella di avanzare Mancini a centrocampo. Inizialmente il mister, dopo gli infortuni di Diawara, Pellegrini e Cristante, aveva pensato di dare fiducia a Pastore in mediana, ma l’esperimento non ha funzionato contro la Sampdoria. E allora in Europa League ha sorpreso tutti giocandosi la carta dell’ex atalantino al fianco di Veretout. Mancini ha dimostrato una maturità tattica e mentale notevole adattandosi alla perfezione in un ruolo che aveva ricoperto soltanto nelle giovanili. L’assetto tattico più equilibrato ha permesso anche a Pastore di sfoggiare le sue giocate e di ritornare ad essere il calciatore che aveva deliziato Palermo. Altra iniziativa decisiva di Fonseca è stata quella di cambiare meno possibile nell’ulitmo periodo e in questo è stato accompagnato da Petrachi nei confronti con il gruppo. Lo riporta Il Tempo.

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