Il ritorno di Stoian, sedotto e abbandonato dalla Roma

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Il Corriere Dello Sport (F.Guerrieri) – Giallo-rosso-blù. Tre colori, un viaggio Roma-Crotone di sola andata. Senza ritorno, ma con tante tappe nel mezzo: Pescara, Chievo, Bari e Genoa. Ha cambiato tanto Adrian Stoian nella sua carriera. Oggi Nicola potrebbe lanciarlo dal primo minuto in quello stadio dove tutto era cominciato. Macchina del tempo, torniamo al 2008-2009: il ragazzo sbarca a Roma con Mladen e Pena grazie al manager Pietro Chiodi, in una Primavera che aveva Florenzi, D’Alessandro e Bertolacci. Una squadra di qualità, dove l’esterno romeno si mette subito in mostra: corsa, dribbling, assist e gol. Il ragazzo ci sa fare e se ne accorge anche Spalletti, che lo porta in panchina nella sfida contro la Juventus. Panchina ma non solo, perché Stoian entra in campo a 2’ dalla fine e debutta in serie A. Emozione? Tanta. Soddisfazione? Ancora di più.

SU E GIU’ PER L’ITALIA – Così è iniziata la girandola di prestiti: Pescara e Bari, poi di nuovo in A con il Chievo che lo prende a metà con i giallorossi. In gialloblù trova continuità e arrivano anche le prime reti: al Pescara (perché la legge dell’ex non fallisce mai) e al Genoa, la sua futura squadra. Stoian in giallorosso non ci torna più e il Chievo lo riscatta nell’estate del 2015 alle buste. Non per scelta, sia la Roma che il club gialloblù avevano messo zero euro nella busta: il cartellino diventa quindi automaticamente tutto del Chievo perché è l’ultima squadra in cui l’esterno aveva giocato. Non certo un’iniezione di fiducia per il ragazzo, che dopo 2 mesi si svincola.

LA RINASCITA – Eccolo il momento più brutto nella carriera di Stoian, che di abbattersi, però, non ci pensa proprio. Maniche rimboccate, si cerca una nuova squadra. Nuova? Vecchia. Perché a puntare su di lui è quel Crotone con il quale aveva già giocato sei mesi nel 2015. Un azzardo? Una scommessa. Vinta, stravinta. Dal ds rossoblù Ursino e dall’allenatore Juric, suo ex compagno ai tempi del Genoa. La rivincita di Adrian era dietro l’angolo: sorride, felice. Lo Scida lo applaude. A fine anno le reti sono 5 su 33 presenze, 6 gli assist. E’ uno dei protagonisti della prima, storica, promozione dei rossoblù in A. Squadra che vince non si cambia, o almeno solo in parte. Adrian è ancora lì, e contro il Bologna ha giocato la prima stagionale da titolare. Ora cerca continuità contro la Roma. La “sua” Roma. All’Olimpico. Da dove tutto era partito.

GLI ALTRI – Ma Adrian Stoian solo uno dei tanti ad essere passati da Roma a Crotone. Insieme a lui da Roma era arrivato anche Balasa, prima ci sono passati Florenzi e Pettinari e l’anno scorso Ricci. Quest’anno c’è Aleandro Rosi che continua la tradizione…

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