Ritardo dell’aereo, slitta l’operazione di Mario Rui

mario rui

Il Messaggero – La sfortuna nella sfortuna. Non bastava la lesione al legamento crociato del ginocchio sinistro che posticiperà il suo sogno di giocare in un grande club come la Roma. La sorte ha voluto che Mario Rui prima di rientrare nella Capitale dovesse passare una vera e propria odissea per via di voli in ritardo e spostamenti. Ecco cosa è successo: l’aereo che sarebbe dovuto partire da Boston sabato alle 22.45 (orario USA) ha subito un guasto e di conseguenza un forte ritardo. Di ora in ora l’Alitalia ha posticipato la partenza del volo fino alle 3 di mattina, quando finalmente è stato comunicato a Mario (in aeroporto ormai da 6 ore), al preparatore Luca Franceschi e al fisioterapista Valerio Flammi che quella notte non ci sarebbe stato nessun viaggio per Roma, almeno fino al giorno dopo. Il difensore è stato assistito dal personale dell’aeroporto e fatto salire su un’auto adatta sia a fargli distendere il ginocchio che a trasportare i suoi accompagnatori. Infuriato, seccato e stanco il mancino è stato riportato all’hotel di Cambridge. Ieri mattina i suoi compagni lo hanno salutato ancora una volta e si sono imbarcati per raggiungere Saint Louis dove oggi affronteranno il Liverpool (ore 1,30 italiane, tv su Mediaset Premium). Un grave disagio che rinvierà a domani (o in settimana) l’operazione del professor Pierpaolo Mariani a Villa Stuart. Se i tempi per il ritorno a Roma sono stati così lunghi il portoghese si augura che quelli per il recupero si possano accorciare: ad oggi, infatti, sono previsti tra i quattro ai sei mesi di stop. «Nella vita c’è sempre di peggio e questo infortunio fa parte del gioco. L’importante adesso è operarmi e recuperare bene poi i tempi sono quello che sono. Non ho i social ma ho visto il tanto affetto dei tifosi e mi ha fatto tantissimo piacere» ha spiegato Mario Rui prima di imbarcarsi.

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