Ripartire, ecco il Gonalons versione 2018

Corriere dello Sport (R.Maida) – Gonalons non è venuto in Erasmus. Non lascia la Roma, ha fatto una scelta precisa, una scelta alla Monchi: lasciare la culla della sua vita per provare sensazioni diverse, magari sfide più ambiziose, passando dalla coccolosa routine del Rodano agli scorci intriganti del Tevere. Gonalons a gennaio almeno non si muove perché i figli vanno a scuola (li ha iscritti il secondo giorno dal suo arrivo a Roma) e perché a Trigoria è stimatissimo, a dispetto di un rendimento fin qui altalenante. «Non c’è alcuna possibilità che vada via. E se Monchi prenderà un altro regista per Maxime non c’è problema» ha chiarito ieri il procuratore Guerra. Ed è vero. La Roma conferma.

OCCASIONEGonalons domani forse gioca pure perché il suo concorrente nel ruolo di playmaker, il capitano De Rossi, non sta benissimo (qualche problemino al polpaccio) e perché Di Francesco vuole provare a riavviare la dinamo del gioco romanista, poco produttivo nel recente passato. Fin qui Maxime Gonalons ha giocato soltanto cinque partite da titolare in Serie A ma non ne fa un dramma. «Il calendario è ricco, c’è spazio per tutti – ha detto a SoFoot – e per me è persino più facile giocare qui che al Lione perché posso imparare da un monumento come De Rossi. A lui vorrei rubare la visione di gioco, ha un’intelligenza tattica unica dettata anche dall’esperienza. E poi mi sta aiutando tanto, giorno dopo giorno, per farmi crescere».

PROSPETTIVE – Non sono certo parole di un calciatore che sta per andare via. E anzi, c’è di più: «Sapete quale sarebbe il mio sogno? Riuscire a vincere la Champions League con la Roma». Forse ci vorrà del tempo ma intanto l’ambizione c’è: «Avevo messo in conto la possibilità di trovare grande concorrenza ma per il momento non mi pongo domande: do sempre il massimo in allenamento sperando di avere una chance. L’importante è essere pronto quando toccherà a me».

CULTURA – Appassionato d’arte, avrebbe fatto «il paesaggista come mio fratello se non fossi diventato un calciatore professionista, perché amo la natura». Invece Gonalons si è trovato a usare il pennello su un prato verde, dipingendo spesso in verticale e rischiando altrettanto spesso giocate scomode. Proverà a dirigere la Roma anche contro l’Atalanta, se Di Francesco effettivamente gli offrirà un posto tra i primi undici, con l’obiettivo di battere lo scetticismo: in fondo nella Roma più brillante della stagione, quella del 3-3 a Londra contro il Chelsea, il regista era proprio lui.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti