Ripartenza il 4 maggio? I timori di medici, amministratori delegati e calciatori

Repubblica.it (F. Bianchi) – La prossima sarà una settimana decisiva per il futuro del calcio italiano, chiamato a prendere delle decisioni su se, come e quando riprendere l’attività. Nella giornata di martedì è in programma un’assemblea, virtuale, della Lega Serie A, con i presidenti dei club che restano divisi tra chi vorrebbe un ritorno in campo e chi non ne vuole sapere. Mercoledì, invece, il ministro Spadafora si collegherà con le principali cariche del mondo del calcio. Resta da valutare ancora il protocollo sanitario definito dalla commissione medica della Figc, un protocollo che diversi medici delle società non reputano attuabile. Se si dovesse tornare agli allenamenti troppo presto, eventuali casi di Covid-19 tra i calciatori sarebbero imputabili penalmente agli ad (amministratori delegati) dei club, che proprio per questo restano cauti. Sullo sfondo, rimane il discorso degli stipendi, con i calciatori che rischiano di dover rinunciare a 4 mensilità.

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