Corriere dello Sport – Contratto pronto: scadenza 2015

E’ ancora fermo lì, chiuso nel cassetto. Ma probabilmente quest’estate, se non prima, sarà ritirato fuori insieme ai tanti altri grandi temi che andranno affrontati in casa Roma. Il contratto di Francesco Totti scadrà nel 2014, vale a dire al termine della prossima stagione. In allegato, però, c’è l’accordo valido che prevede per il capitano altri cinque anni di legame in veste di dirigente, con l’ingaggio più alto percepito da un manager a Trigoria nel giugno del 2014 (oggi sarebbero i 600.000 euro a stagione di Baldini, Sabatini e Fenucci). Ma Totti non smette. Non vuole lui, che si diverte ancora tanto (vedere, per credere, il sorriso e la gioia dopo il gol alla Juventus), e non vuole la Roma, che per bocca del suo presidente James Pallotta ha già dato l’indicazione importante: «Spero sia Totti a segnare il primo gol nel nuovo stadio giallorosso» .

CONTI – Secondo i programmi giallorossi alla prima nel nuovo impianto mancano poco più di quattro anni: la stagione 2017-2018 (inizio agosto 2017) dovrebbe giocarsi nello stadio di proprietà a Tor di Valle. Tre anni, se come punto di partenza del conteggio si considera la scadenza del contratto da giocatore di Totti. Che però sarà prolungato, senza ombra di dubbio. L’accordo è già più o meno pronto, almeno nelle sue linee principali, perché nelle coscienze della Roma i calcoli sono iniziati da tempo. Se Totti da dirigente dovrebbe guadagnare 3 milioni di euro netti in cinque anni (la base sono i 600.000 euro percepiti dall’attuale management), gli stessi soldi gli potrebbero essere garantiti per un altro anno da giocatore. E si arriverebbe al 2015, con Totti trentanovenne e ancora due anni all’apertura dello stadio. (…)

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RECORD – Il cammino del campione giallorosso, nel frattempo, è legato a mille e più record già stabiliti o ancora da stabilire. Il numero delle presenze in serie A, per esempio, per arrivare a qualcosa di simile di quanto fatto da Paolo Maldini (in testa alla classifica di gare nel massimo campionato a quota 647, Totti oggi è decimo a 524), ha bisogno proprio di altre quattro stagioni importanti, per arrivare a 25 campionati di A come lo storico difensore milanista. E poi i gol: Totti ora è terzo nella graduatoria dei marcatori di tutti i tempi del massimo campionato italiano. «A Bergamo non ci sarò per squalifica, vorrà dire che con il Genoa faccio doppietta e supero Nordahl» : il secondo gradino della classifica guidata da Piola (290 reti), infatti, è ora lontana solo un gol. Totti è leader, uomo immagine, giocatore decisivo, tutto. Ecco perché il suo contratto sarà prolungato. Per un anno, prima di fare un nuovo punto nel 2015. Ma la storia non ha ancora imboccato il viale del tramonto. L’immagine più fresca, quella del gol alla Juve e dell’esultanza seguente, spiega bene il perché.

Corriere dello Sport – R. Maida

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