Rimonta da Champions

Il Tempo (M.Gramellini) – La Roma non sbaglia, vince una partita fondamentale per il suo cammino in campionato e si aggiudica la seconda trasferta in questa Serie A: non male visto che nel 2023 sono stati solo cinque (con questo) i successi campionato lontano dall’Olimpico. Arrivano tre punti pesantissimi, di nuovo in rimonta, per i giallorossi che agganciano il Napoli al quarto posto e mettono un piede in zona Champions. Ma punti a parte è il trend dell’ultimo periodo che fa sorridere Mourinho: otto partite, sei successi, un pari e una sola sconfitta. L’uomo attorno al quale tutto ruota è sempre e ancora Dybala, ma stavolta il campione del mondo argentino trova al suo fianco un aiutante inaspettato: Kristensen. L’esterno danese, entrato nella ripresa per Karsdorp, ha rimediato il rigore del pareggio e segnato il secondo gol che vale il successo ai giallorossi.

Al Mapei Stadium si parte Con un copione già visto più volte. La squadra di Mourinho parte forte, gioca venticinque minuti a una porta, poi la prima nolta che il Sassuolo attraverso la sua metà campo passa in vantaggio. Berardi sbuccia in malo modo un tiro in porta che si trasforma in prezioso assist per Matheus Henrique: fa 1-0. Ma gol del vantaggio a parte questo il trend della prima parte della partita. La Roma domina, spinge, crea occasioni ma non riesce a passare e le rare volte che i padroni di casa ripartono Il dietro i giallorossi ballano: sempre. Dall’altra parte del campo viaggia tutto o quasi sull asse Dybala-Lukaku. Al quarantesimo il belga si trasforma di nuovo in uomo assist per la girata a rete dell’argentino con Consigli che però toglie la palla dall’incrocio dei pali.

Nella ripresa Mourinho cambia la serata giallorossa: fuori Karsdorp entra Kristensen e Azmoun va in campo per Bove. Va subito meglio ma la svolta arriva dopo un’ora esatta di gara quando Boloca entra duro su Parades: per l’arbitro Marcenaro è giallo ma il Var lo richiama e il cartellino cambia colore. Rosso che lascia il Sassuolo in dieci. Da qui è un’altra partita, la Rome continua a crescere, Mou cambia ancora e mette anche Pellegrini ed ElSha. Però ci pensa Kristensen a decidere la serata giallorossa. Prima subisce fallo in area da Erlic e manda Dybala sul dischetto per il pareggio (Consigli la tocca ma non basta: sette su sette per l’argetino da quando è alla Roma), poi realizza il gol che vale tre punti pesanti per la Roma: gran tacco di Dybala che manda l’esterno in porta, poi la deviazione fortunosa batte l’estremo difensore del Sassuolo per la seconda volta.

Nei minuti rimanenti la Roma potrebbe fare il terzo gol almeno in altre due occasioni con ElSha e Pellegrini, ma il Sassuolo tiene e anzi rischia le beffa finale. Finisce cosi e i tre fischi dell’arbitro Marcenaro arrivano come liberazione per i giallorossi che tornano così in orbita. La festa può iniziare cosi come lo show di Mourinho: il tecnico si presenta ai microfoni parlando in portoghese, si congratula con i suoi e mena con un fabbro sul resto del mondo. E lo Special One…

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