Il Tempo (F. Biafora) – Le fondamenta sono state gettate, ora Ranieri chiede di non sbagliare il resto: “Abbiamo due finestre di mercato ristrette, cercheremo di sbagliare il meno possibile. Spesso non vince la più forte, ma chi ha costruito qualcosa. L’Atalanta ci ha messo nove anni, noi abbiamo appena iniziato”.

Il tecnico giallorosso, alla vigilia dell’ultima partita casalinga contro il Milan, sottolinea l’importanza di mantenere lo “zoccolo duro” e la mentalità costruita quest’anno: “Questa è una squadra seria, che si impegna. Non possiamo sbagliare i giocatori in entrata”.

Ranieri rivendica poi le scelte su Paredes e Hummels: “209 minuti in due nelle ultime 8 partite? E noi cosa abbiamo fatto in quelle gare?…”. Su Saelemaekers ammette: “Senza Dybala ho visto che non era più lo stesso, ma è importante per me”.

Preoccupano le condizioni di Dovbyk, fermato da un problema muscolare. Oggi si sottoporrà a una risonanza per valutarne l’entità. Intanto Ranieri rivela un retroscena su Bove: “Lo chiesi in prestito quando ero a Cagliari, Mourinho mi disse di no. Gli faccio i migliori auguri”.