Rieccolo. Karsdorp vede la luce: calcia il pallone. Guarigione vicina, la Roma lo aspetta

Corriere dello Sport (R.Maida)Ha ricominciato a dare calci al pallone con la gioia negli occhi del bambino che ci prova per la prima volta: destro, sinistro, controllo, passaggio. Significa che il peggio è davvero passato: Rick Karsdorp si avvia a tornare un giocatore professionista e nel giro di un mese potrebbe essere, in linea teorica, a disposizione della Roma.

PROTOCOLLO – I medici, scottati dalla prima prognosi sbagliata in estate dopo l’intervento al menisco esterno, non si sbilanciano sui tempi di rientro. Giustamente anzi usano cautela nel programma riabilitativo dopo la seconda operazione che gli ha ricostruito un legamento crociato dopo la sfortunata notte del debutto contro il Crotone. Il professor Mariani lo ha ospitato nella sala operatoria il 27 ottobre, quindi giusto cinque mesi fa. Ma siccome Karsdorp viene da un doppio grave incidente non tornerà disponibile prima di un altro mese: se tutto procede bene, come è stato nelle ultime tre settimane quando è partita l’ultima fase del recupero.

ALTERNANZA – Ormai siamo alla stretta finale, almeno da un punto di vista clinico. Manca solo un consulto che avrà luogo nei prossimi giorni in una clinica specilizzata di Amburgo, dove la Roma ha già portato altri calciatori convalescenti dopo la rottura di un ginocchio E per non perdere tempo prezioso i preparatori hanno studiato un piano di riatletizzazione che dovrebbe rendere meno macchinoso il recupero agonistico. E’ chiaro poi che, nella fase cruciale della stagione, dovrà essere Di Francesco a stabilire se e come impiegarlo, senza rischiare nulla nell’interesse del giocatore e della squadra.

TRAGUARDOL’obiettivo ragionevole, che non è una data certa ma una proiezione credibile, è una convocazione il 29 aprile, alla quart’ultima di campionato all’Olimpico contro il Chievo. A quel punto saranno passati 6 mesi dall’infortunio. E per Karsdorp potrebbe essere importante avvertire l’affetto dei tifosi della Roma, che ancora non hanno potuto ammirarne il valore. Ma a Monchi, che l’ha scelto senza esitazione l’anno scorso pur conoscendo nelle condizioni fisiche precarie, interessa soprattutto che il giocatore si presenti in forma all’inizio del prossimo raduno: lavorando da luglio con la squadra potrebbe essere il primo vero acquisto della nuova Roma, il terzino destro titolare da cui ripartire. Di Francesco lo voleva già al Sassuolo, perciò non vede l’ora di inserirlo in pianta stabile nel suo ingranaggio tattico.

LE ULTIME – Più a breve termine, intanto, la Roma ha ritrovato Defrel. Ieri si è allenato in gruppo dando buone indicazioni all’allenatore, dovrebbe andare in panchina già sabato a Bologna dopo aver smaltito un brutto infortunio muscolare (non il primo della stagione, peraltro). In attesa del ritorno dei nazionali, ieri Di Francesco ha annullato la seconda seduta di allenamento prevista e in mattinata ha fatto giocare una partitella a ranghi misti e a campo ridotto con i ragazzi della Primavera. Tra Bologna e Barcellona ovviamente ruoterà qualche giocatore. Al di là di Schick, di cui parliamo in un’altra parte del giornale, cercano una maglia Bruno Peres e Juan Jesus in difesa, Gonalons a centrocampo ed El Shaarawy in attacco.

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