Corriere dello Sport (L. Scalia) – Ieri il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dai Comitati del “no” contro l’abbattimento degli alberi a Pietralata: un passaggio fondamentale per il nuovo stadio della Roma, i cui scavi archeologici preventivi sono fermi da giugno.

L’ordinanza sottolinea che resta comunque necessario ottenere il preventivo assenso della Regione Lazio per le particelle boscate. Regione e Comune sono in contatto per la modificale del PTPR (una sorta di piano regolatore dei boschi). Solo dopo questo passaggio, la Roma potrà presentare la richiesta ufficiale di abbattimento dei pochi alberi ancora bloccati, accompagnandola con il piano di compensazione ambientale obbligatorio, visto che nell’area è stata certificata la presenza di un bosco nei termini di legge.

Il club punta a presentare entro fine novembre il progetto dello stadio senza finire gli scavi archeologici. Evidentemente non sarà il progetto definitivo, ma una versione parziale che dovrebbe permettere di votare la conferma del pubblico interesse. Poi, una volta completati gli scavi, si potrà procedere con la Conferenza dei Servizi, l’ultimo step burocratico per l’approvazione definitiva dello stadio.Â