Repubblica.it – Tymoshenko, Uefa non esclude rinvio Europei Gnudi: “Sport non si volti da altra parte”

La Uefa segue con molta attenzione l’evolversi della situazione politica e sociale in Ucraina e non esclude come ‘extrema ratio’ l’ipotesi di rinviare gli Europei in programma quest’estate. Ad affermarlo è Martin Kallen, direttore operativo dell’Uefa e responsabile in Ucraina dell’organizzazione del torneo, al quotidiano tedesco ‘Suddeutsche Zeitung’. “Ci sarebbe solo una possibilità. Si potrebbe pensare di rinviare il torneo ad un altro anno“, ha detto Kallen, escludendo allo stesso tempo l’ipotesi che le partite programmate in Ucraina possano giocarsi in Germania o in altri paesi limitrofi.

“Quando vengono violati i diritti soggettivi e i principi democratici lo sport non può voltarsi dall’altra parte“. Il ministro dello Sport, Piero Gnudi, sostanzialmente appoggia la presa di posizione netta del cancelliere tedesco Angela Merkel sulla vicenda della leader dell’opposizione ucraina Yulia Tymoshenko. Il cancelliere tedesco, infatti, ha dichiarato che, se la Tymoshenko non sarà liberata prima dell’inizio di Euro 2012 di calcio, lei non assisterà ad alcuna partita in Ucraina. Stessa posizione ha assunto il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso: anche lui non andrà in Ucraina durante gli Europei di calcio a giugno a meno che non vi sia un rapido miglioramento della situazione dei diritti umani, ha annunciato dicendo che seguirà l’esempio del commissario Ue per la Giustizia Viviane Reding, la quale ha appunto comunicato che salterà la cerimonia di apertura dell’8 giugno. Gli attivisti hanno chiesto di protestare contro l’Ucraina e a sostegno dell’ex primo ministro.

Sulla vicenda è intervento anche Giancarlo Abete, presidente della Figc, che è convinto che “il calcio aiuterà a far parlare del caso di Yulia Tymoshenko: è sempre così, in occasione dei grandi eventi sportivi si accendono i riflettori anche sulle tematiche sociali dei Paesi che li ospitano“.

Preoccupazione per le consizioni della Tymoshenko in carcere 1 è stata espressa anche dal ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi: “È assolutamente inconcepibile e inaccettabile che una persona sottoposta a giudizio, e sofferente in modo così chiaro come l’ex primo ministro Tymoshenko” possa subire “maltrattamenti e intimidazioni in un clima di grande paura“. Dopo le ultime notizie di percosse e sull’aggravarsi delle condizioni di salute della leader della ‘rivoluzione arancione‘, Terzi ha confermato ai microfoni del Tg2 dei essersi “subito mosso con i colleghi dei principali paesi europei che hanno anche già preso posizioni molto chiare su questa vicenda“. Il ministro, però, esprime perplessità sull’ipotesi di boicottare le partite:  “Tra i grandi Paesi europei ci sono esitazioni a utilizzare l’arma del boicottaggio su eventi sportivi, perché i precedenti che si ricordano sono precedenti pesanti”, ha detto.

La reazione di Kiev. ”Non vogliamo pensare che i leader politici della Germania siano capaci di far rivivere i metodi della Guerra Fredda e rendano lo sport un ostaggio della politica. Ci piacerebbe pensare che stiamo parlando di false informazioni da parte della stampa”, ha detto all’agenzia Interfax-Ukraine un portavoce del Ministero degli Esteri ucraino, commentando le intenzioni di boicottaggio.

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