Rebus d’Europa. Roma, il futuro in 2 partite

Due partite e tre gironi danteschi: il Paradiso della Champions, il Purgatorio dell’Europa League e l’Inferno senza coppe o tutt’al più con i temuti preliminari. L’End Game europeo della Roma è vicino, ma le sorti del futuro giallorosso non sono più nelle mani di Dzeko e compagni. Con l’arrivo di Ranieri in 10 partite sono arrivate 5 vittorie e 3 pareggi. Ora servono 6 punti e poi pregare. Perché davanti a sé la Roma ha Atalanta e Milan per l’ultimo biglietto Champions. Dando per scontate le due vittorie della Roma bisogna sperare in due passi falsi dell’Atalanta con Juve e Sassuolo. Ai bergamaschi bastano tre punti per avere la meglio sulla Roma visto che in caso di arrivo a pari punti conservano una migliore differenza reti (29 a 17) mentre per superare il Milan ne servono quattro visto che negli scontri diretti i rossoneri sono in vantaggio. Gattuso non dovrebbe avere problemi a fare 6 punti contro Frosinone e Spal. Passiamo all’ipotesi più probabile, quella che vede la Roma tra il 6° e il 7° posto. Se la Roma chiudesse al sesto posto e la Lazio dovesse vincere la Coppa Italia, ai gironi ci andrebbero i biancocelesti mentre gli spareggi toccherebbero ai giallorossi. In caso contrario niente preliminari e accesso diretto alla prima fascia. Ma c’è pure lo spettro dell’anno sabbatico. Se la Roma dovesse sbagliare una delle due prossime partite, infatti, Lazio e Torino potrebbero superarla. Lo riporta Leggo.

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