Ranucci (PD): “Il problema dello Stadio della Roma è che non è della Roma, almeno secondo la legge sugli stadi”

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Raffaele Ranucci, senatore del Partito Democratico, è stato ospite alla trasmissione “Te la do io Tokyo”  in onda su Centro Suono Sport ed ha parlato della questione legata allo stadio della Roma. Queste le sue parole:

Il problema dello Stadio della Roma è che non è della Roma. La legge sugli stadi nasce per patrimonializzare una società calcistica e renderla più competitiva. Ma se lo Stadio non è della Roma, la condizione preliminare decade. Così è solo un grimaldello per altro. E poi perché si dice che questo stadio debba costare 500 milioni, quando quello della Juventus è costato decisamente meno; e poi si chiede a compensazione di costruire tanto altro?Circa l’utilizzo di strutture pre-esistenti si è espresso per esempio molto chiaramente Morassut. Sotto al Flaminio, per dirne una, ci sono strutture, palestre piscine..“.

Le parole di Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma?
Non so con quali presupposti loro siano andati avanti su questo progetto. Ma se nessuno gli ha contestato né il luogo, né le cubature, né altro, capisco che il DG Baldissoni consideri l’ipotesi di intentare causa. Mi pare un discorso prematuro, però, visto che in realtà l’iter non è affatto concluso, ancora si deve passare per la RegioneIo mi auguro che questo Presidente non sia qui solo per costruire lo stadio. A Viola non lo fecero costruire e mica se ne andò, lasciando la Roma. La mia sensazione riguardo al Movimento 5 Stelle è che abbiano molto da fare (hanno ottenuto il 60 % e bisogna prenderne atto). Mi auguro che siano in grado di farlo. Per ora ho qualche dubbio, ma mi auguro siano in grado, per Roma“.

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