Il Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – La Roma si prepara a cambiare la difesa. E’ quello il reparto che secondo Spalletti ha bisogno di maggiori ritocchi. Non ci sarà più Maicon, al quale non sarà rinnovato il contratto, è in dubbio la conferma di Digne, per il quale Sabatini sta trattando il rinnovo del prestito o al massimo spera di rinegoziare al ribasso il riscatto, già fissato a 16,5 milioni. Se il francese non resterà la Roma stringerà per Cristian Daniel Ansaldi, che Spalletti conosce bene e il Genoa deve riscattare dallo Zenit di San Pietroburgo. Spalletti vorrebbe avere per un altro anno Szczesny, che nelle sue intenzioni sarà il titolare della prossima stagione, con l’Arsenal è in piedi la trattativa per il rinnovo del prestito. Ma ci sono punti fermi indiscutibili nella difesa per il tecnico toscano. Uno di questi è Kostas Manolas. Per il tecnico il greco è intoccabile, intorno a lui ruoterà il reparto arretrato. La Roma ha cominciato in questi giorni il dialogo con il suo procuratore per il prolungamento e adeguamento del contratto attuale. Manolas guadagna un milione e mezzo a stagione, molti club gli hanno offerto ingaggi più elevati, la Roma vuole blindarlo con un nuovo accordo che sia adeguato a quelli dei migliori giocatori della rosa, portando l’ingaggio a sfiorare i tre milioni. Mino Raiola, l’agente che aveva favorito il suo trasferimento dall’Olympiacos alla Roma, gli aveva consigliato pubblicamente di cambiare. Manolas gli aveva risposto contrariato.
PRESSING SU RUDIGER – Al suo fianco ci sarà molto probabilmente ancora Rüdiger, che la Roma riscatterà dallo Stoccarda per nove milioni. Sul tedesco c’è il Chelsea in pressing, ma potrebbe partire solo di fronte a un’offerta irrinunciabile. In questo caso tornerebbe di moda il nome di Benatia, che si sta offrendo (non solo alla Roma) per tornare in Italia. Sabatini deve intervenire soprattutto sugli esterni. A destra c’è Florenzi e non più Maicon, ma Spalletti considera l’azzurro un giocatore universale e in alcune situazioni può fargli comodo spostarlo dalla difesa. Ecco perché si cerca un altro esterno destro. Piace Bruno Peres, ma ha prolungato il contratto con il Torino e ha manifestato l’intenzione di restare in granata. Cairo deve cedere almeno un giocatore di prima fascia, però il brasiliano ha raggiunto una quotazione fuori dalla portata della Roma.
DALLA JUVE – Un rinforzo praticamente sicuro è quello di Martin Caceres. L’uruguaiano va in scadenza di contratto con la Juve e si è accordato con la Roma per un triennale. Sabatini e Fonseca hanno trovato l’intesa e la società giallorossa ha superato Napoli e Inter. Ma la Roma si è riservata la possibilità di recedere dall’accordo se il difensore non superasse i controlli dopo l’intervento al tendine d’Achille del 5 febbraio scorso. Il lungo periodo di inattività richiede una verifica delle sue condizioni fisiche. Caceres può fare l’esterno destro o il centrale, è entrato in orbita Roma grazie alla sua duttilità. A sinistra, oltre al tentativo di trattenere Digne, Sabatini ha fatto un sondaggio per Criscito, che è un’alternativa ad Ansaldi. Inoltre al tecnico non dispiacerebbe la conferma di Emerson Palmieri, un giovane che ha qualità tecniche e ampi margini di miglioramento. In ogni caso prima di un’operazione onerosa in entrata la Roma deve vendere per far cassa. Le prime cessioni dovrebbero essere quelle di Sanabria e Paredes. Sabatini conta di portare a casa più di 40 milioni. Per il centrocampista sono stati chiesti 20 milioni alla Fiorentina, che aveva fatto un sondaggio. Troppi per il mercato italiano, ma quella cifra potrebbe arrivare dall’Inghilterra. La Samp spera di avere Paredes in prestito ed è in vantaggio sul Torino: ma è molto difficile che l’argentino venga parcheggiato un altro anno senza monetizzare.