Quelle frasi che spronano i giocatori

Corriere dello Sport (R.Maida) – «Per restare alla Roma devo essere più bravo di altri». Non è un concetto nuovo, aveva già parlato del «merito» come un requisito fondamentale per la conferma alla Roma, ma è un’espressione molto più garbata rispetto a quella che gli è scappata due settimane fa a San Siro, successiva alla vittoria contro il Milan, quando pronunciò una frase che suonò definitiva: «Se tornassi indietro, non firmerei per la Roma». Luciano Spalletti aggiusta il tiro delle dichiarazioni per cercare di non distrarre i giocatori dalla volata Champions. Per questo, alla vigilia dell’ultima trasferta del campionato, ripete spesso le parole chiave: «Chievo, il rombo del Chievo, conta soltanto questo». All’annuncio del possibile addio alla Roma penserà a bocce ferme, magari in corrispondenza con lo sbarco di Pallotta che già un anno fa, di questi tempi, discusse con lui il futuro e lo convinse a rimanere. Emery, Paulo Sousa e Di Francesco, in ordine di preferenza del club, aspettino pure altri 7-8 giorni.

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