Quelle battute intercettate al telefono: «Lo stadio è uno schifo, ma si farà»

«Lo stadio della Roma? Si deve fare per forza verrà uno schifo ma si farà». Queste le parole, intercettate dal Nucleo di Carabinieri, di Carlo Notarmuzi, avvocato, titolare dell’ufficio per la concertazione amministrativa. L’idea che il progetto a Tor di Valle debba venir alla luce ad ogni costo è stata trasmessa anche all’interno delle massime istituzioni. Come riporta Il Corriere della Sera, per Parnasi è diventato tutto sacrificabile all’obiettivo, perfino quelle pubbliche relazioni che un imprenditore intrattiene con vertici politici e istituzionali. Così al telefono con il dg della Roma, Mauro Baldissoni, detta la nuova linea sui biglietti omaggio, ricevendo questa riposta: «Eh come so’ messo Luca…non ci stanno i biglietti». Di questa telefonata scrivono gli investigatori: «Parnasi precisa che solo le richieste di biglietti effettuate da persone che potrebbero essere funzionali al raggiungimento dell’obiettivo della costruzione dello stadio» sono da soddisfare. Non solo Tor Di Valle. Il titolare della Eurnova porta avanti altri progetti immobiliar-finanziari. Tipo la ristrutturazione del fondo che controlla l’enorme centro commerciale di Porta di Roma. Parnasi intrattiene anche ottimi rapporti anche con il centro di formazione dell’Opus Dei Elis. Alla quale tenta di veicolare l’appalto per la realizzazione di un campo sportivo attraverso l’amico Giampaolo Gola, l’assessore dei Cinque Stelle nel municipio di Ostia.

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