Quel disagio diventato pubblico: il tecnico e il “rumore dei nemici”

Si è difeso con la forza delle idee, incassando le critiche nei momenti più delicati. Passata la bufera, Eusebio Di Francesco si è tolto la corazza e ha confessato un umanissimo disagio: certe parole, certe persone, lo hanno deluso. Il tecnico, come scrive il Corriere dello Sport, è rimasto volutamente generico sui destinatari dello sfogo (avvenuto a margine di Parma-Roma), ma è siginificativo che non abbia escluso la politica interna dagli strali, sia pure in minima parte. Di sicuro non si è sentito scaricato da Monchi, il quale non lo ha mai messo in discussione. All’esterno è stato infastidito da Paulo Sousa, il favorito per sedersi sulla panchina giallorossa in caso di esonero. Il portoghese ha prima dichiarato la sua volontà di allenare i capitolini ed è poi stato avvistato in tribuna durante Fiorentina-Roma. Nel complesso insomma, l’allenatore romanista si è sentito poco supportato, anche da alcuni giocatori, ma ci ha tenuto a ribadire che “l’interesse comune è la Roma, per cui metterà i ricordi sgraditi in un cassetto e guarderà avanti.

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