Quando nel 1991 il portiere Monchi al Camp Nou fu espulso dopo 37′

La Gazzetta dello Sport (F.M.Ricci) – Il Monchi d.s. ripete spesso che lui al Monchi giocatore avrebbe consigliato di finire gli studi, di dedicarsi ad altro mettendo via i guanti e prediligendo la carriera universitaria. Storico portiere di riserva del Siviglia, nel 1991 giocò al Camp Nou da titolare. E durò 37’. Espulso per un fallo da ultimo uomo su Beguiristain, allora punito col cartellino rosso: la regola era entrata in vigore in Liga da 14 mesi eppure suscitava ancora grandi polemiche tra club e arbitri. Monchi giocava in un Siviglia minore e affrontava il Dream Team di Cruijff che l’anno dopo avrebbe vinto la sua prima Champions, a Wembley contro la Sampdoria. C’era Guardiola, Koeman, Laudrup, Stoichkov, Ferrer, Zubizarreta. In panchina Salinas, Bakero e Busquets padre, portiere pure lui. Quel 20 aprile del 1991 il Barça vinse 3-0 e da allora Monchi (che aveva 22 anni) in Liga giocò solo altre 2 partite in 4 anni. In totale le gare di campionato di Monchi portiere furono 57 in 7 stagioni. Poi mollò nel 1999 e quando decise di restare al club della sua vita per dare una mano a livello tecnico cambiarono tanto la sua vita come quella del Siviglia. Da portiere era cresciuto all’ombra del grande russo Rinat Dasaev e poi era stato a lungo riserva di Unzué, oggi allenatore del Celta e per anni secondo di Luis Enrique sulla panchina del Barcellona. Non lo vedevano allenatori come Aragones e Bilardo, Camacho gli diede più fiducia e il Siviglia finì in Segunda. E da li è ripartito il Monchi d.s., per arrivare ai trofei in serie, alla gloria europea del club e alla fama personale.

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