Psicodramma Roma

Ennesimo risveglio con il botto per i romanisti. A chiudere una stagione travagliata, che ha visto l’addio di De Rossi, la rescissione di Monchi, l’esonero di Di Francesco e la mancata qualificazione in Champions, è arrivata la bomba sganciata da «La Repubblica». In un’inchiesta a firma Bonini-Mensurati viene ricostruita una presunta fronda di parte dello spogliatoio durante l’arco di quasi tutta la stagione e viene spiegato uno dei possibili motivi che hanno spinto la società a non rinnovare il contratto di DDR. Il capitano, insieme a Dzeko, Manolas e Kolarov, avrebbe fatto pressione per mandare via il ds Monchi, il tecnico Di Francesco e Totti, dirigente ritenuto troppo vicino all’allenatore. Secondo il quotidiano il numero 16 si sarebbe imbufalito per l’acquisto di Nzonzi, suo doppione, arrivando a pronunciare la frase «Se non risolviamo la cosa, vi faccio arrivare decimi» e chiedendo contestualmente la rescissione del contratto. L’articolo di Repubblica cita poi un’email di Ed Lippie, ex preparatore atletico della squadra e uomo di fiducia di Pallotta, nella quale viene descritta al presidente la pesante situazione all’interno di Trigoria. Le fonti di tale rapporto, secondo il quale sarebbe necessario una ‘detottizzazione‘, sarebbero il medico sociale Del Vescovo e il fisioterapista Stefanini, molto legato a De Rossi, allontanati ad inizio marzo dalla Roma. Tale scelta avrebbe fatto calare il gelo nei rapporti tra le due bandiere, durato fino all’abbraccio andato in scena dopo Roma-Parma. Lo riporta Il Tempo.

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