Il prossimo passo Federica e Totti testimonial per Roma

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Il Corriere Della Sera (A.Arzilli) – «Non poteva che essere lei». Alla «lei», cioè Federica Pellegrini, il presidente del Coni Giovanni Malagò piacerebbe affiancare «lui», Francesco Totti, per dare un doppio testimonial al progetto Olimpiade Roma 2024. Il primo passo può dirsi virtualmente fatto, per la Pellegrini c’è il primo vero incarico istituzionale, un ponte sul futuro a cinque cerchi; e per Malagò c’è l’unanimità nella decisione della Giunta di far sfilare la sua prediletta nel Maracanã di Rio con il tricolore, una vittoria politica del presidente e pure l’ulteriore segnale della condivisione che serve alla candidatura olimpica. Ma è anche la vittoria umana, emotiva di Malagò, l’abbraccio e i sorrisi insieme a Fede, al momento dell’investitura ufficiale, raccontano di un rapporto personale molto stretto, di un’amicizia cementata in anni «di alti e di bassi», come ha ricordato la Pellegrini, di vicinanza e solidarietà. E di militanza, nel Circolo Canottieri Aniene di cui Malagò è il patron e la Pellegrini la più importante tesserata. «Sono molto felice — ha detto il presidente del Coni —. Anche se ci sono quasi 30 anni di differenza, io e Federica siamo cresciuti insieme, io da dirigente e lei da atleta. Mi ricordo a Budapest quando Federica, che era già una celebrata campionessa, si trovava a bordo vasca con tanti dubbi e incertezze. Ci siamo detti che ci sarebbe piaciuto continuare insieme e oggi siamo insieme. La Giunta Coni l’ha scelta a furor di popolo».

«Ringrazio Giovanni perché è stato l’unico a credere sempre in me. Lui e Alberto Castagnetti mi hanno sempre sostenuto», così Federica. E, in effetti, Federica è la scelta più semplice e logica. E l’esperienza da portabandiera vale pure come sorta di apprendistato per una carriera da dirigente, lo sbocco è l’inserimento nello staff che si occuperà di Roma 2024. I tempi li stabiliranno la condizione e la voglia di nuotare della Pellegrini che, alla quarta Olimpiade, comincia a pensarsi fuori dalla vasca. «Ora penso solo alla carriera, fin quando durerà. Non so se Rio sarà per me l’ultima Olimpiade, ma siamo lì — così Federica —. Mi sembra azzardato pensare a Roma 2024, non penso di arrivarci come atleta, ma spero di entrare a far parte del gruppo di persone che ritiene possibile il sogno. Intanto rendiamo vero questo sogno, poi si vedrà…».

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