Senza gare i club non pagano, due idee per il taglio stipendi

La Gazzetta Dello Sport (A.Gozzini) – L’obiettivo di tutte le proposte avanzate dai club è riuscire a contenere il danno economico conseguente all’emergenza del Paese. Assorbire il colpo attraverso una serie di disposizioni condivise con governo, Federazione e Uefa. I primi due sono destinatari della proposta sul taglio dello stipendio dei calciatori, argomento che si è iniziato a discutere ieri. Le parti condividono la necessità di intervenire in questo senso, ma anche di aspettare per capire l’orientamento che prenderà la stagione. Poco prima di Pasqua ci sarà occasione di riparlarne e al tavolo parteciperanno anche giocatori e allenatori, motivo per cui Gravina li ha convocati in una riunione a distanza domani. Ci sono due ipotesi: non pagare gli stipendi per il periodo di tempo non lavorato o richiedere uno sconto proporzionale. Il governo potrà riconoscere uno strumento legislativo valido a intervenire oppure potrà essere sufficiente una linea concordata tra Lega e Figc, che eviti contrattazioni tra presidenti e tesserati.

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