Pronta una norma “salva big” sui diritti tv

Il Governo sta pensando di cambiare la legge Melandri, da un decennio testo sacro dei diritti tv, che valgono un miliardo l’anno e portano avanti il carrozzone. A Palazzo Chigi sono pronti a rinunciare al divieto di esclusiva o addirittura a restituire i diritti alle squadre, pur di arricchire le società (possibilmente le big). La Serie A ha lavorato al “canale della Lega” ma non se n’è fatto nulla. Con l’emergenza Coronavirus però è impossibile mantenere il miliardo d’incassi senza cambiare la legge Melandri. Addio concorrenza: la proposta è eliminare il “no single buyer rule”, il divieto di vendere tutto ad uno. Nell’ultima asta Sky ha avuto bisogno della “stampella Dazn”, ma era un rivale alleato come dimostrano gli accordi. E’ stata accennata anche un’alternativa ancora più clamorosa: tornare alla vendita soggettiva, per cui ogni squadra è proprietaria delle sue gare e se le vende da sola. Non è difficile immaginare a chi farebbe comodo una norma del genere, per esempio nella stagione 2003-2004 Milan, Juve e Inter si spartivano da sole il 55% dei diritti tv. L’obiettivo è intervenire già nel bando 2021-2024. Lo riporta Lorenzo Vendemiale ne Il Fatto Quotidiano.

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