Profondo rosso Roma: fa sei sostituzioni, lo Spezia ringrazia

La Repubblica (M. Pinci) – Come in un déjà-vu, la Roma saluta la Coppa Italia per mano dello Spezia. Ma la partita della Roma non è finita finita al 120′. È finita dopo 5 minuti del primo tempo supplementare, quando Paulo Fonseca, per far fronte alla doppia espulsione di Mancini e Pau Lopez nel giro di 90 secondi, ha effettuato anche la sesta sostituzione.

[inline]

Peccato che il regolamento della Coppa Italia parli chiaro: i cambi a disposizione sono cinque, non uno in più. Una gaffe incredibile, inspiegabile. Che non cambierà la storia della qualificazione, visto che l’ex romanista Daniele Verde aveva segnato il gol qualificazione. E che replica l’altra gaffe, altrettanto assurda: quella dell’impiego di Amadou Diawara, un giocatore fuori lista, alla prima di campionato.

[inline2]

Quello di ieri, innocuo dal punto di vista del risultato, getta però un’ombra di pressappochismo sull’atteggiamento dello staff del club giallorosso. E stavolta non ci sarà nemmeno un dirigente in uscita a cui dare la colpa. E pensare che Lorenzo Pellegrini aveva anche provato a convincere Fonseca a non farlo: “Mister, guardi che è il sesto...”, aveva detto. “Si può fare“, gli avevano risposto dalla panchina, lasciandolo di sasso. Già quando capito il caso Diawara, Dan e Ryan Friedkin avevano perso la calma. Questa rischia di essere la goccia che fa traboccare il vaso. Anche perché mai come stavolta la responsabilità è della panchina.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti