Procuratore Figc alla commissione Antimafia: “Agnelli in contatto con boss per i biglietti”. Lo juventino: “Ciò che leggo è falso”

Dalla documentazione arrivata dalla Procura di Torino, si evidenzia che Dominello Saverio padre e Dominello Rocco (il figlio) sono rappresentanti a Torino della cosca “Bellocco – Pesce” di Rosarno. Dominello Rocco ha rapporti con la dirigenza Juve per la gestione di bagarinaggio e biglietti e abbonamenti“. Lo ha affermato il Procuratore della Federazione italiana giuoco calcio (Figc), Giuseppe Pecoraro, in audizione alla commissione Antimafia. “Chi sono i dirigenti che hanno contatti con queste persone? Sono: il dottor Carugo, il dottor Merulla, il dottor D’Angelo ed il presidente Agnelli. Devo dire – precisa il procuratore Pecoraroche anche il direttore generale Marotta, ha avuto rapporti seppur occasionali con il mondo degli Ultras ma non è stato coinvolto nella nostra conclusione indagine”. “Il procedimento nei confronti della Juventus – dichiara Pecoraro – è iniziato il 2 agosto del 2016 con il mio predecessore, Palazzi. A settembre io sono stato a Torino dal procuratore Spataro chiedendo notizie sul procedimento in corso. Il Procuratore ci ha dato un’ampia collaborazione, inviandoci numerosi atti e nel tempo siamo arrivati a più di 5mila pagine”.

Agi

“Nel rispetto di organi inquirenti e giudicanti ricordo che non ho mai incontrato boss mafiosi“. Lo scrive su Twitter il presidente della Juventus, Andrea Agnelli. “Ciò che leggo – aggiunge – è falso“.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti