Primavera in ritiro. De Rossi difende il titolo e lancia nuovi talenti

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Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – I tantissimi giovani cresciuti nella Roma – da Caprari a Verre, da Romagnoli a Pellegrini passando per Antei, Viviani, Mazzitelli e Politano – sparsi in provincia (e non) tra la serie A e la B, hanno tutti qualcosa in comune: sono stati allenati da Alberto De Rossi. Il tecnico più vincente della Primavera (3 scudetti, 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa) è anche il più longevo nella categoria: quello iniziato domenica scorsa a Borgo Valsugana (in provincia di Trento) è il suo quattordicesimo ritiro con la squadra più importante del settore giovanile. Ai suoi ordini 24 giovani classe ’98 e ’99 (la Roma non ha diramato la lista dei convocati), ma senza i big, reclutati da Spalletti, che solo pochi mesi fa hanno vinto ai suoi ordini lo scudetto e sperano nel grande salto. I ’98 Crisanto, Romagnoli e Marchizza sono ancora in età per la categoria e torneranno alla base, gli altri ancora non si sa. I ’97 Di Livio, D’Urso, Soleri e De Santis (solo due tra di loro) potrebbero giocare come fuori quota; Nura, infortunato, rimarrà almeno fino a gennaio mentre tutti gli altri andranno via: Sadiq (che giocherà le Olimpiadi con la Nigeria) dovrebbe finire al Bologna nell’affare-Diawara; Ponce allo Sporting Gijon; Capradossi ha richieste in serie B (Cesena ma non solo), il croato Anocic interessa all’Udinese mentre Machin piace in Spagna.

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