Primavera, De Rossi: “Stiamo lasciando punti indietro, non è la prima volta”

Al termine del pareggio della Roma Primavera contro i pari età del Sassuolo, Alberto De Rossi ha rilasciato un’intervista a Roma TV. Tanto rammarico per i punti persi e per la mancata occasione di allungare sulle avversarie. Queste le parole del tecnico:

Una partita diversa dalle altre, la Roma è stata paziente e Providence ha spaccato la partita. Poi c’è stata quella disattenzione che non ti aspetti da una squadra come la Roma…
E invece è ripetitiva perché ci è successo in altre 5 partite. Stiamo lasciando punti dietro. E’ vero che se i ragazzi vincono, perdono o pareggiano fanno esperienza e continua la loro formazione ma è una cosa continua. C’è una classifica, partecipiamo al campionato, quando sei in campo vuoi vincerla. Perdere punti in questo modo, non è la prima volta, dà fastidio.

Morichelli ha detto che la testa forse era ancora al gol…
Non ci penso proprio, non credo. E’ un fondamentale, il calcio d’angolo per noi è diventato una difficoltà enorme, per il momento insormontabile Sono già 5 le partite che ci hanno dato questo responso. Facciamo tanta fatica, perché non è facile. Il campionato è molto equilibrato, avevano rotto l’equilibrio con un grande impegno. Basta che buttano la palla dentro, è veramente inammissibile.

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Forse è mancato un po’ Milanese nel primo tempo… meglio la ripresa del primo tempo?
Anche il primo tempo, giocando come facciamo noi, concede pochissimo. Gli avversari hanno tirato solo una volta. Non posso metterli tutti gli allenamenti a provare i calci da fermo, ci vuole solo un po’ di attenzione. Ci stiamo provando, mi dispiace soprattutto per loro. Una palletta nel secondo tempo è entrata in area e abbiamo preso gol. Vanifichiamo quanto fatto.

Nella ripresa la squadra si è espressa meglio. Mi ha incuriosito il cambio sugli esterni tra Ciervo e Pogdoreanu…
Sono due giocatori che giocano bene e danno il massimo su una fascia, ma le fasce sono due e dobbiamo alternarli. Volevo mettere più muscoli perché Paz la stava mettendo più sul muscolare e Ciervo stava soffrendo un po’. Solamente un cambio di zona, niente di che. Il rammarico aumenta perché si riesce a rompere l’equilibrio e poi si vanifica.

Jefferson Paz è un nazionale colombiano, interessante. E’ un campionato d’élite. Le partite sono anche più piacevoli…
L’ho detto in settimana, è il terzo anno che ho percepito il cambiamento. Le società allestiscono squadre competitive, questo giocatore l’hanno preso a gennaio ed è in ottica prima squadra. In quest’ottica partecipi a una classifica ed è giusto che quando meriti di vincere devi vincere.

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