Preziosi: “Prima la normalità, poi le partite. La Serie A può essere annullata”

La Stampa (A. Schiappapietra) – Imprenditore di successo e presidente del Genoa, Enrico Preziosi a 72 anni si trova a dover affrontare la grossa crisi economica che deriverà dall’emergenza Coronavirus. Il numero uno dei rossoblù ha rilasciato un’intervista, nel corso della quale ha anche espresso il suo pensiero su quando e come potrebbe ripartire il calcio italiano, toccando anche l’argomento legato agli stipendi dei calciatori. Di seguito, alcune delle sue dichiarazioni:

Che cosa può accadere al campionato?

Può essere annullato oppure si troveranno altre soluzioni, prima di tutto conta la salute. Bisognerà tornare alla normalità, poi si potrà pensare alle partite di calcio. Vi pare possibile che le aziende restino chiuse e che invece si giochi a pallone?

Che cosa pensa del taglio degli stipendi dei giocatori?

I salari sono legati alle prestazioni, una soluzione si troverà. La Juventus si è spinta avanti, penso che ci si dovrebbe muovere tutti insieme per trovare un’intesa comune. Qualcosa i giocatori dovranno concedere, se si pensa che la cassa integrazione di un lavoratore è di 800 euro e qui invece si parla di ingaggi milionari.

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