Pressing sulla Lazio. L’inchiesta si allarga: sequestrati i dati di oltre mille tamponi

La Gazzetta dello Sport (M. Nicita) – Non si allenta la morsa della Procura di Avellino sull’inchiesta che riguarda i tamponi effettuati dalla Lazio nel laboratorio Futura Diagnostica. Ieri ad Avellino è tornata la Guardia di Finanza, che ha sequestrato tutta la rilevante documentazione riguardante gli oltre mille tamponi effettuati da maggio ai giorni scorsi dal club di Lotito, che ha commissionato gli esami alla società presieduta dall’amministratore delegato Massimiliano Taccone (iscritto nel registro degli indagati con le ipotesi di reato di falso, frode in pubbliche forniture ed epidemia colposa). Il raggio dell’indagine si amplia cronologicamente. Walter Taccone, papà dell’indagato e patron del laboratorio irpino, ha sempre professato la correttezza del lavoro svolto e anche della Lazio, pur dichiarando di parlare a titolo personale e “da pensionato”. Un pensionato particolare visto che conosce ogni movimento dei tamponi e del loro processamento con informazioni dettagliate sui singoli geni analizzati nei giocatori. Un altro degli atteggiamenti che ha aumentato i sospetti dell’autorità giudiziaria. L’impressione è che l’inchiesta possa ancora riservare altre sorprese. 

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