Pjanic pronto a lasciare la Roma. Cercasi portiere: i quattro nomi caldi tutti in Italia

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Leggo (F. Balzani) – Gli infortuni, le contestazioni e un ruolo che non sente suo. Il Principino, alias Miralem Pjanic, è stufo e potrebbe rinunciare al trono che Totti a breve sarà costretto a lasciare vuoto. Il rapporto tra il bosniaco e la piazza, infatti, è ai minimi storici. Dopo la sgridata per strada di un tifoso e l’accendino che lo ha colpito nel corso del “colloquio” con la curva in Roma-Fiorentina, domenica sera sono arrivati i fischi (coperti tardivamente dagli applausi) al momento della sostituzione.

Un trattamento che Pjanic non si sente di meritare anche perché aveva deciso di sottoporsi alle solite infiltrazioni pur di esserci con l’Udinese in quella che è stata la sua 44° apparizione stagionale. Più di lui (escluso De Sanctis) hanno giocato solo Manolas e Nainggolan. Nonostante il problema alle caviglie il bosniaco era riuscito con una magia a dare il via per l’azione del pareggio. Poi lo sforzo eccessivo gli ha procurato un problema muscolare agli adduttori (da valutare domani alla ripresa degli allenamenti).

A 10′ dalla fine, mentre lo speaker annunciava il cambio con Ljajic, ecco i fischi di una curva alla quale non è mai andata giù l’esultanza polemica dopo il gol al Napoli oltre alla discontinuità cronica di Pjanic, il giocatore più pagato della rosa dopo De Rossi. Uno stipendio da 4 milioni mal digerito pure da qualche compagno di squadra. Il 25enne ex-Lione è anche l’ultimo reduce della 1ª campagna acquisti americana. Non male considerando che a Trigoria sono sfilati 58 giocatori in 4 anni.

All’epoca sulla panchina sedeva Luis Enrique che ora si porterebbe volentieri Pjanic a Barcellona (ma ha il mercato bloccato fino a gennaio). Discorso diverso per il Bayern dell’amico Benatia. Il marocchino si sente spesso con Mire, due volte vicino in passato ai tedeschi. Poi c’è il solito Psg e lo United che – secondo i media inglesi – sarebbe disposto a un’offerta da 90 milioni per lui e Nainggolan. Stavolta nessuno (neanche Garcia) si incatenerebbe a Trigoria di fronte a una sua cessione.

CERCASI PORTIERE Il toto portiere è iniziato. Dopo i fallimenti Stekelenburg, Goicoechea, Skorupski e la parentesi De Sanctis, Sabatini è intenzionato ad affidare la porta a un estremo difensore che conosce già la serie A e la lingua italiana. Scartati Mandanda, Ruffier e Cech (a un passo dall’Arsenal), nella lista restano i nomi di Handanovic, Neto, Diego Lopez e Karnezis. Le quotazioni degli ultimi due (il greco è stato elogiato da Garcia nel post partita con l’Udinese) sono salite nelle ultime ore anche perché il loro prezzo si aggira sui 7-8 milioni. La metà di quanto è valutato Handanovic mentre per Neto (a parametro zero) c’è da superare la concorrenza della Juve. Occhio pure a Scuffet nel caso in cui la Roma decidesse di puntare per un’altra stagione su De Sanctis.
Movimenti anche a centrocampo: Garcia ha chiesto Cabaye, Sabatini monitora Obiang (sabato a Marassi era presente il fido Massara) e valuta il ritorno di Bertolacci (o lo scambio con Perotti). Il The Independent, infine, accosta di nuovo il nome di Van Persie alla Roma.

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