Quel diamante chiamato Miralem

49591Da traditore a salvatore della patria, questo è diventato Miralem Pjanic nel giro di 270 giorni. Lontani sono ormai i giorni in cui, all’indomani della sconfitta in Coppa Italia, veniva insultato ed invitato a lasciare Roma da una certa parte della tifoseria giallorossa solo per essersi complimentato con un suo amico e compagno di nazionale.

Grande proprietà di palleggio, ottima progressione palla al piede, dribbling ubriacante, precisione millimetrica negli assist, visione di gioco illuminante: doti che già a 18 anni facevano paragonare Pjanic a Zidane. Ma a differenza dell’ex Pallone d’Oro, Miralem è però molto più duttile tatticamente: nella sua carriera, infatti, ha ricoperto praticamente tutti i ruoli dalla mediana in su, anche se dietro le punte da il meglio di sé.

Che fosse un enfant prodige gli addetti ai lavori se ne erano accorti già nel 2006 in occasione dell’Europeo Under 17 disputato con la maglia della nazionale lussemburghese. La corsa al giovane fantasista, infatti, prima che interessare i club, animò le Federazioni, con Bosnia, Lussemburgo e Francia intenzionate a non lasciarsi sfuggire le future prestazioni del talentuoso Miralem. La volontà del ragazzo, che ha sempre rivendicato con orgoglio le proprie origini, avrà poi il sopravvento e lo porterà a diventare l’idolo della nazionale bosniaca.

Oggi Pjanic è diventato il trait d’union tra la Roma del presente e quella del futuro ed il capolavoro di venerdì sera dice 42:  42 sono infatti, le reti messe a segno dal bosniaco ed a 24 anni nessuno ha tanti gol come lui fra le stelle del centrocampo mondiale. A 24 anni: Schweinsteiger aveva segnato 40 gol, Iniesta 27, Pirlo 23 e Xavi 19. Pjanic ha caratteristiche uniche: è un regista, un trequartista e una mezzala al prezzo di un solo giocatore.

L’unico nodo ora da sciogliere è il rinnovo contrattuale: Pjanic vuole restare a Roma e lo ha già detto a più ripreseda Trigoria nel frattempo gli hanno fatto arrivare un’offerta ritenuta di ottimo livello e aspettano una risposta dal suo entourage. Pallotta ha dato l’ok, ben sapendo che Rudi Garcia l’ha definito intoccabile nel suo scacchiere futuro. Ma tra l’offerta e la domanda ballano circa 800 mila euro. La sensazione è che questo matrimonio alla fine si farà e Pjanic potrà continuare a rincorrere il sogno di alzare un trofeo con la maglia della Roma.

 

Daniele Scasseddu

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