Miralem Pjanic è una delle note positive della Roma di Luis Enrique. Il bosniaco, insieme a De Rossi, ha giocato tutte le partite da quando è arrivato dal Lione. Pjanic si è subito ambientato nella nuova realtà, come rivela a France Football. “Per me, a 21 anni, la Roma è sicuramente qualcosa di importante – dice Pjanic -. Dopo la formazione a Metz, più tre anni a Lione, è una nuova tappa. Scopro un nuovo campionato, nuovi giocatori, un nuovo Paese e una nuova lingua. Tutto ciò mi arricchisce molto”. Il centrocampista della Roma si dice anche stupefatto dal calore dei tifosi che avvolge la squadra giallorossa e dalla storica diatriba cittadina con la Lazio. “Avevamo dei buoni tifosi a Lione – racconta Pjanic -, ma niente a che vedere con quel che ho scoperto a Roma. Qui la passione è nel quotidiano. È incredibile amare così tanto una squadra. Ci sono molti fanatici, la città è tagliata in due, con la Lazio. È una cosa che mi impressiona ma che adoro allo stesso tempo”.
Pjanic dedica anche un pensiero a Luis Enrique, che gli ha dato fiducia sin dal primo giorno arretrandone la posizione in campo. Il bosniaco a Lione giocava da trequartista, adesso invece viene schierato da mezz’ala di centrocampo. “Luis Enrique è un allenatore molto bravo, vicino ai suoi giocatori e che vuole giocare nel modo in cui lo fa il Barça. Si sente che questa cultura è radicata in lui. Gli ci vorrà un po’ di tempo per metterla in atto, ma ha delle belle idee. E se funziona, può far male”.
