Il Tempo – Pjanic incanta. E ora il rinnovo

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Nello slalom gigante dell’Olimpico Miralem Pjanic salta tutti i paletti milanisti e corre dritto verso il traguardo.

 

 

 

Il gol – seguito dalla «mitraglia» presa in prestito da Benatia – non è soltanto espressione di una tecnica sopraffina, perché il boato dei 50.000 romanisti voleva dire molto di più.In attesa di capire come e soprattutto dove sarà il suo futuro, la tifoseria prova a conquistarlo ulteriormente lanciandogli un grido d’amore, perché nella Roma da Champions League targata Garcia, uno come il bosniaco non può che essere fondamentale.

 

 

 

A fine primo tempo, telecamera e microfono dedicate al migliore i campo non lo sottraggono dal rispondere alle sensazione di uno stadio che impazzisce per lui. Il numero 15 mostra tutto il suo imbarazzo, rimanendo interdetto: «Non so che dire, veramente. I tifosi sono incredibili stasera». Poi prosegue al fischio finale: «Oltre al gol mi godo l’ennesima vittoria di questo gruppo che dà gioia ai nostri tifosi. Questa stagione straordinaria è merito anche del mister». E in molti continuano a tenere il fiato in sospeso. D’altronde la vicenda per il rinnovo contrattuale vive ancora di una situazione di stallo, legata a tante variabili che possono stravolgere completamente ogni scenario. Garcia nel post partita preferisce glissare sull’argomento, d’altronde la sua posizione nel voler mantenere intaccato il gruppo di questa stagione, è già stata comunicata ai vertici della dirigenza romanista.

 

 

 

Come confermato prima dalla partita dal ds Sabatini: «Con Pjanic stiamo negoziando quotidianamente per il rinnovo, poi nel calcio tutto può accadere.Andremo avanti a parlare con il suo entourage, ma siamo fiduciosi, vogliamo chiudere in fretta, prima della fine della stagione perché dopo arriverà il Mondiale e il calciatore andrà via. Spero e credo che lo faremo, perché è un giocatore di grande spessore». Nuovi sviluppi attenderanno anche i discorsi che riguarderanno Ljajic, sollevato nuovamente nelle ultime gare nella parabola discontinua che ha caratterizzato il suo primo anno in giallorosso. Il serbo però ha le idee chiare: «Mi piacciono tifosi, compagni, campo, squadra e non ho mai detto di voler andare via. Sono qui per rimanere a lungo, poi ovviamente deciderà la società». Non ditelo a Sabatini: «Adem ora è più sereno, Garcia gli chiede sacrifici e magari questo gli ha fatto perdere qualche colpo. È molto forte e ce lo godremo». Con una certezza generale in più: «La Roma non ha la necessità di cedere giocatori, integreremo l’organico nel miglior modo possibile e vi assicuro che lo faremo». Intanto Nainggolan si gode il momento: «Sto cercando di non far rimpiangere nessuno, perché l’infortunio di Strootman è stato un duro colpo per noi». In futuro di spazio ce ne sarà per tutti.

 

Il Tempo – A.Serafini

 

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