Pagine Romansite (F.Biafora – Y.Oggiano) – Una giornata tutta dedicata a Pierino Prati, in occasione del suo 70° compleanno. Questo pomeriggio alle ore 17:00, nella sala Barrio Arte, presso il Lanciani Club, in via di Pietralata 135, amici, ex compagni e tifosi giallorossi festeggeranno il formidabile giocatore che nel 1973 fu protagonista del clamoroso trasferimento dal Milan alla Roma. In maglia giallorossa Prati, allora ventisettenne, rimase fino al 1977, giocando 82 partite, segnando 28 gol e, soprattutto, costruendo un rapporto con la città e con la tifoseria che resta tuttora fortissimo, a ormai quarant’anni di distanza. Ospiti della festa Giorgio Morini, Loris Boni, Giancarlo De Sisti, Francesco Rocca e anche Walter Sabatini, che vestì la maglia giallorossa nel ’76-’77, l’ultima stagione di Pierino nella capitale.
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Ore 19.00 – Termina l’evento. Pierino Prati firma autografi e scatta alcune foto con i tifosi presenti.
Ore 18.30 – Anche Pierino Prati rilascia alcune dichiarazioni ai microfoni di RomaTV. Queste le sue parole:
“Bella trasferta, sono arrivato tre giorni fa. Sono contento, ho visto un sacco di miei tifosi qui presenti, li ringrazio, è una grande cosa aver creato questo gruppo. Complimenti a Conforti per il libro, credo sia un buonissimo libro da leggere. Mi vedo bene in questo calcio, è anche il calcio mio, ho avuto le mie soddisfazioni, il calcio mi ha dato tanto, sono innamorato del Milan e della Roma. Ricordi più belli? Il derby, quei due derby vinti per mio merito e della squadra, sono le cose che fanno impazzire i tifosi. Siamo stati bravi a farli gioire. La corsa sotto la Sud? Tutte le volte che c’era gol si correva sotto la Sud, c’era un legame che tutt’ora è molto forte. Cosa troveranno di me nel libro? La sua carriera e cosa è successo in quei quattro anni quando giocavo bene e quando giocavo male. Credo sia bello e facile da leggere”.
Ore 18.00 – Walter Sabatini al termine dell’intervento rilascia alcune dichiarazioni ai microfoni di RomaTV. Queste le sue parole:
“Prati era un grandissimo attaccante, forte, coraggioso, segnava con tutte le soluzioni. Ha avuto due fasi, la prima al Milan, giocava con un quintetto che vinse la Coppa Campioni e l’Intercontinentale, con Rivera e Sormani. Prati lavorava a sinistra come Salah, ha vinto la classifica cannonieri. È venuto a Roma un po’ cambiato ma giocava da attaccante puro. Un giocatore spettacolare. Giocatore moderno? Assolutamente sì. Ma ha pagato, a parte la pubalgia, il fatto che in quell’epoca un 31enne era già pensato come un calciatore da accantonare, a meno che non fossero stati atleti al di sopra di ogni sospetto come De Sisti. Oggi a 30 anni un calciatore è nella piena maturità”.
Ore 17.50 – Walter Sabatini prende la parola:
“Pierino Prati dice a me: scusa son Pierino ti ricordi di me? Tu sei Pierino Prati, la leggenda del calcio. Gli anni passano, le persone piano piano si dimenticano, e allora Pierino chiede a me. Pierino io ti ho voluto bene, ti ho ammirato, ti ho anche molto invidiato perché hai avuto molto successo con le donne. Per me è stata una gioia incredibile sentirti, venirti a onorare. Ti ho portato una maglietta dove purtroppo c’è scritto 70, i tuoi anni, non l’anno dei mondiali! Quando io ero piccolo, avevo circa 12-13 anni, ero un tifoso del Milan. Ma i rossoneri giocavano contro Helenio Herrera e in quegli anni vinceva tutto l’Inter. Quindi a me il lunedì mattina a scuola mi facevano una testa nera finché non sei arrivato tu con Rivera. Capocannoniere, scudetto 67-68, finale di Coppa dei Campioni, 3 pallini a Madrid contro l’Ajax, due di questi li ricordo, il terzo ricordamelo tu. prati. Pierino Prati l’avrei comprato a 80 milioni e venduto tre mesi dopo a 130”.
Ore 17.40 – Walter Sabatini, ex giocatore e direttore sportivo della Roma, è arrivato al Lanciani Club.
Ore 17.15 – Inizia l’evento presso il Lanciani Club. Nella sala Barrio Arte, completamente piena, vi sono 120 persone per omaggiare l’ex giallorosso Pierino Prati.
