Il piano di Spalletti, ora tornano tutti

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Il Corriere Dello Sport (R.Maida) – La goliardia nella mimica: «Quattro a uno». Antonio Rüdiger, titolare della Germania che porta sul petto il titolo di campione del mondo, sfoggia il suo orgoglio per la vittoria appena conquistata nell’amichevole contro l’Italia, sotto gli occhi smarriti di El Shaarawy che pure esce benino dalla partita di Monaco, avendo segnato dopo essere entrato in campo. Ma è solo uno scherzo innocente, da parte di Rüdiger, che poco dopo ha postato su Twitter un’altra foto, abbracciata allo stesso El Shaarawy. Il tempo dei giochi si è esaurito, fra tre giorni c’è il derby e Rüdiger, come tutti i compagni della Roma, non intende perderlo in alcun modo. Ha già sperimentato a novembre, nel pomeriggio del battesimo, cosa significhi vincere contro la Lazio. Ed è una sensazione che vuole provare ancora.

LA SPINTA Rüdiger, El Shaarawy, ma anche tutti gli altri nazionali. Erano 14, compreso l’under 21 turco Uçan, e sono rimasti lontani una decina di giorni da Trigoria. Da oggi, con il rientro di Salah dall’Egitto (curiosità: prenderà anche il volo Alessandria-Cairo dirottato due giorni fa…), Spalletti avrà finalmente la rosa al completo e potrà studiare la tattica più adatta per il derby. In verità ieri non ha potuto contare neppure su Florenzi, che ha fatto lavoro di scarico da solo al mattino in palestra e nel pomeriggio è andato a Milano per uno spot. Ma insomma, il giorno dell’adunata plenaria è oggi, questo giovedì vagamente estivo, con il sole romano che sa scaldare la città fin’oltre i venti gradi.

LE MOSSE – Tra quelli che da Roma non si sono mai mossi, va segnalata la giornata di riposo di De Rossi, alle prese con un fastidio alla schiena da 36 ore. E’ sempre più probabile la panchina per lui, che visse il derby d’andata in tribuna festeggiando come il primo dei tifosi i gol di Dzeko e Gervinho. Spalletti a centrocampo dovrebbe confermare Keita in regia, con Perotti vertice alto del rombo e la coppia di mezz’ali Pjanic-Nainggolan. Il dubbio ormai noto riguarda la scelta del centravanti: Spalletti rilancerà Dzeko, fresco di record di gol con la nazionale bosniaca, oppure continuerà con il 4-3-1-2 con i due attaccanti larghi che sarebbero Salah ed El Shaarawy? La sensazione è che le azioni di Dzeko siano in forte rialzo. Ma saranno decisivi i prossimi allenamenti, con il gruppo al completo.

CRESCITA – Attenzione anche a Strootman, che ha già giocato due piccoli spezzoni di calcio e durante la pausa del campionato ha lavorato duramente per guadagnare in condizione atletica. Si è allenato anche a Pasqua, da solo, e si candida per partecipare al derby, magari nel secondo tempo. Silenzioso e carico, come un certo Francesco Totti che difficilmente potrà partire titolare ma sogna di dare il suo contributo nella partita a cui tiene di più. Specialmente perché potrebbe essere l’ultima.

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