Petrachi a Roma, strada in discesa per avere Conte

Una telefonata da un capo all’altro di Torino per parlare di Roma. E della Roma. Gianluca Petrachi da una parte del filo, dall’altra Antonio Conte. Il primo sta per diventare il nuovo direttore sportivo della Roma. Quasi un “acconto” per assicurarsi l’allenatore. Che i due siano amici non è un mistero e in quella telefonata hanno avuto modo di condividere l’entusiasmo per la chiamata romanista. Il ds ha già detto e ieri, per certificarlo, ha definitivamente rotto con il Torino e con il presidente Cairo («Forse è lui che non ha più fiducia in me») che 24 ore prima lo aveva attaccato. Una mossa che avvicina ancora un po’ Antonio Conte a Trigoria: certo la Roma non è l’unica ad essersi fatta viva con l’allenatore. Ma è la più convinta di chiudere l’operazione senza aspettare lo sviluppo di altre situazioni contingenti. Per convincerlo il club è pronto a trattenere Dzeko e a costruirgli intorno una squadra giovane ed esplosiva con il regista del Brescia Tonali e il portiere Cragno, del Cagliari. Il 4° posto non sarebbe vincolante per avere l’ex ct, che in questa fase della sua carriera è interessato soprattutto ai programmi che ai soldi. La qualificazione in Champions rischia invece di essere importante per il futuro di chi alla Roma è già: Nicolò Zaniolo. Il Tottenham ha pronta una barca di soldi: 50 milioni di euro, questo l’importo della proposta che il club inglese farà pervenire a Trigoria prima della fine del mese. Tanti quattrini, persino più dei 45 milioni più bonus che può mettere sul piatto la Juventus. La cifra non è sufficiente a convincere la Roma a privarsi del suo diamante, per Pallotta un pezzo da 100 milioni. Lo riporta La Repubblica.

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