Ufficiale, Perotti rinnova fino al 2021: “Qui mi sento importante. Il gol al Genoa è il più bello della mia carriera” – VIDEO

L’esterno della Roma Diego Perotti ha rilasciato dei commenti riguardanti il rinnovo di contratto. L’argentino ha firmato un prolungamento, con adeguamento che lo legherà ai colori giallorossi fino al 2021. Queste le sue parole:

E’ un buon periodo per la Roma in generale, ma anche per te…
Stiamo passando un buon momento. Abbiamo raggiunto un bel obiettivo, a cui nessuno credeva. Siamo passati riusciti a passare il turno come primi, in campionato stiamo andando bene, possiamo migliorare, ma sta andando bene.

C’è stato un momento nel quale avete capito che potevate qualificarvi?
Già dalla prima partita contro l’Atletico Madrid, quando Saul ha sbagliato quel tiro. Già lì, se fosse entrato quel tiro sarebbe iniziata in maniera durissima, perdendo. Quello ti dice che una volta la fortuna va dalla tua parte. Poi sicuramente il pareggio di Londra, dove potevamo pure vincere, avremmo meritato ma ribaltare il risultato a Stamford Bridge è stato il momento in cui abbiamo capito che potevamo farcela. Il 3-0 a Roma era già più chiaro, ma la sconfitta di Madrid ci ha tolto un po’ di fiducia, perché avevamo molto vicino il passaggio con il pareggio. Se dopo il sorteggio ci avessero detto di giocare il passaggio all’ultima partita contro il Qarabag in casa, qualcuno avrebbe firmato. E’ stata una partita dura, sofferta ma alla fine abbiamo goduto tutti insieme.

Roma ti piace?
Molto.

Ci stai bene?
Si.

Se ti dovessi dire fino a che anno ci staresti?
Fino al 2021!

E’ ufficiale, la Roma e Diego Perotti continuano fino al 2021…
Fino a quest’anno sono qua (ride, ndr).

Ti stai godendo questi momenti?
Già col Sassuolo mi sono sentito importante per la squadra. Gli ultimi sei mesi dello scorso anno ho giocato poco, ma ho sempre giocato abbastanza, a volte bene ed a volte no, ma ho sempre dato il meglio di me stesso. Questo inizio di campionato è stato il più importante della mia carriera. Questo regalo mi rende molto felice.

Il tuo gol più bello tra quello al Genoa, il rigore nel derby e quello al Chelsea?
Da rivedere forse quello contro il Chelsea, da fuori area, per chiudere una bella partita. Fino alla fine della mia carriera, il gol al mio Genoa, per cui sto ricevendo ancora insulti, ma non solo perché ci ha portato in Champions, ma perché Totti meritava un addio alla sua altezza, un pareggio era troppo brutto. Dovevamo tornare per i preliminari, è stato importante e bello anche per lui, ho avuto la possibilità di giocare con la storia della Roma e si meritava di dire addio con una vittoria. Questo gol diventerà il gol più importante della mia carriera sicuramente.

Che cosa hai provato quando, uscendo contro il Qarabag, lo stadio ha intonato il coro con il tuo nome?
Lo stavo aspettando da tanto tempo. Lo avevo sentito solo al Genoa, perché nemmeno a Siviglia hanno cantato in questa maniera, e mi mancava un po’. So che non è per tutti un coro simile da parte di una tifoseria storica come questa. Per me è stato bellissimo, non volevo nemmeno uscire, sarei tornato indietro due-tre volte per risentirli (ride, ndr). Ringrazio tutti i tifosi perché è stato molto emozionante.

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