Perotti: “Era importantissimo vincere in casa con l’Inter. Contro il Napoli dobbiamo pressare bene e sfruttare ogni occasione da gol che possiamo avere. Da Totti imparo ogni momento e in ogni secondo, sono contento di essere in squadra con lui” – VIDEO

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Diego Perotti, attaccante della Roma, è stato intervistato dal sito della Serie A e ha parlato della partita contro il Napoli. Queste le sue parole:

Ti sei preso la Roma sulle spalle…
Si, sono contento, quando uno gioca sicuramente vede tutto più bello. Siamo contenti di questa ultima vittoria, era importantissimo vincere in casa con l’Inter, una squadra che arrivava meglio rispetto all’inizio di stagione. Noi dopo la brutta sconfitta con Torino avevamo bisogno di punti. Abbiamo fatto una grandissima partita. Dobbiamo ripartire da qui e fare una buona gara sabato, con il Napoli sarà troppo difficile.

Il Napoli è un bivio?
Il Napoli non perde in casa da tempo e non ha concesso punti, gioca bene a calcio. Gli piace avere la palla. Dobbiamo pressare bene e sfruttare ogni occasione da gol che possiamo avere. Speriamo di ritrovare i tre punti come abbiamo fatto con l’Inter.

Ti chiami Diego in onore di Maradona?
No. E’ un mito, lo dicono sempre, ma non è così. Da grande l’ho chiesto ai miei genitori, ma non è stato per lui che mi hanno chiamato Diego.

Sta nascendo un’amicizia con Totti…
E’ bellissimo. Io ho avuto la possibilità nella mia carriera di giocare con Riquelme e ora trovo Francesco. Devo ringraziare tantissimo per ciò che mi ha dato il calcio. Amo il numero 10 per giocatori come lui, ritrovarlo ogni giorno nello spogliatoio, in campo, in una partita… Non si può fare a meno di imparare e di tentare le giocate che fa lui, che sono difficilissime. Imparo ogni momento e in ogni secondo. Sono molto contento di essere in squadra con lui.

Il Genoa è nel tuo cuore?
Il Genoa mi ha dato tutto. Se oggi sono in una grande squadra come la Roma è grazie a loro. Quando mi hanno acquistato la mia carriera andava abbastanza male, venivo da molti infortuni e avevo giocato mezz’ora in quasi 5 mesi al Boca Juniors. Loro mi hanno fatto ritrovare come calciatore, ho ritrovato la voglia di giocare ed allenarmi, mi hanno reso un giocatore completo, sia calcisticamente che fisicamente. Tutto quello che potrà succedere da qui in avanti è grazie a loro.

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