Perché José è José

Corriere dello Sport (I. Zazzaroni) – C’è tutto Mou nel secondo posto di questa Roma che ora ha 8 punti in più e 4 sconfitte in meno rispetto all’anno scorso. C’è una squadra che va oltre le proprie specificità e i propri limiti, apparentemente lunga ma corta, e che dà sempre il massimo di sé.

C’è Mou che non può fare a meno della sua cristalleria (DybalaMaticAbraham e Pellegrini), ogni tanto vorrebbe preservarla, ma non gli è possibile. C’è Mou che deve portare a casa il risultato, non può preoccuparsi della bellezza e se con questa Roma arriverà quarto sarà un miracolo.

I disastri che sta combinando a Roma, poi, si chiamano un trofeo internazionale riportato dopo 61 anni e un posto prezioso dopo 21 partite su 38. Con la sesta squadra, per qualità. I soldi su soldi? Sette milioni nell’ultima campagna.

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