Il Tempo (L. Pes) – È tempo di tornare grandi. La Roma e il proprio capitano, Lorenzo Pellegrini, accomunati da un obiettivo comune, quello di ritrovare la strada per essere protagonisti. Motivazioni diverse, ma stessa necessità e altrettanta pressione. Il gruppo di Mourinho viaggia con una deludente media di un punto ogni novanta minuti, e domenica a Torino (su un campo difficile, in tutti i sensi) è arrivata la rimonta subita che ha interrotto una brevissima striscia di risultati positivi con i successi con Empoli e Sheriff.
Un pari che nell’economia di un campionato può starci ma che mette i giallorossi nelle condizioni di non poter sbagliare più. Non può sbagliare più neanche Lorenzo Pellegrini, da qualche mese diverso e distante dallo splendido centrocampista ammirato con Mourinho alla prima stagione del tecnico portoghese a Roma.
Il capitano si è infortunato in Nazionale e domani è pronto a tornare titolare dopo aver collezionato zero minuti dal rientro post sosta. I tanti infortuni e i numeri non certo da top player nei mesi scorsi hanno creato malumore tra i tifosi e, in generale, un’aspettativa non corrisposta. Lo Special One ha fiducia nel suo numero 7 e a Marassi lo rimetterà nel centrocampo a tre che dovrebbe vedere i soliti Cristante e Paredes a completare la mediana. Serve una svolta da parte sua e che possa guidare anche i compagni. La speranza è che questo stop e il conseguente rientro con prudenza possa regalare alla Roma un Pellegrini in condizione e nuovamente decisivo.