Pellegrini: “Parole di Florenzi fraintese. E’ emozionato per il discorso della cena di domani. E’ il nostro capitano” – VIDEO

Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Spal 3-1. Queste le sue parole:

PELLEGRINI IN ZONA MISTA

Quanto è difficile giocare sulla trequarti contro squadre come la Spal?
Hai ragione, tanto. È difficile perché queste squadre hanno tanta densità al centro, con tanti giocatori, e quindi bisogna cercare gli spazi un pochino più in là. Se hanno tanti giocatori dentro ci sarà sicuramente spazio fuori. Penso che abbiamo creato le azioni più pericolose dagli esterni. Dobbiamo continuare a fare così, imparando a capire le partite, quando vediamo che una squadra è chiusa dentro trovare una soluzione.

Sei più contento per il risultato, per il gol o per la prestazione?
Sono più contento per il risultato perché era veramente troppo importante vincere. A pari merito anche il gol e la prestazione perché il primo lo cercavo da tanto e finalmente è arrivato, spero di farne tanti altri. La prestazione perché dopo quello che si è detto giovedì era importante dare un segnale che questo è un gruppo forte non una squadra. Anche una squadra ma soprattutto un gruppo di ragazzi che si aiutano e si vogliono bene.

Sembra che Florenzi stia per lasciare la Roma, ne avete parlato nello spogliatoio?
Non è assolutamente così, credo che abbiate frainteso delle sue parole. Lui si è detto emozionato per una cena che ci sarà domani per i dipendenti dove lui farà il primo discorso da capitano perché negli anni passati c’erano Daniele e Francesco. Questo è il suo primo anno da Capitano e lui farà questo saluto con i dipendenti. Erano riferite assolutamente a questo le sue parole. Alessandro è il nostro capitano e ce lo teniamo stretto.

Siete andati tutti ad abbracciare Florenzi, sembrava molto simbolico come gesto…
Siamo andati tutti ad abbracciarlo perché Mkhitaryan ha fatto gol. Io ho abbracciato Miki ma poi abbiamo visto che Ale si era fermato lì e siamo andati tutti da lui ad abbracciarlo ma solo per festeggiare il gol, non per altro. Non c’è nessuna storia dietro a questo. Alessandro è il nostro capitano, ha avuto un comportamento da campione e ce lo teniamo stretto.

Con il Napoli così lontano vi sentite di aver fatto fuori un’avversaria per la Champions?
Assolutamente no perchè, sembra una fase fatta ma non è così, tutto quello abbiamo fatto lo possono fare loro nel girone di ritorno e noi il contrario. Dobbiamo essere consapevoli di quello che abbiamo fatto e di quello che possiamo fare ma con la giusta voglia di migliorare ancora perché c’è da migliorare.

PELLEGRINI A SKY SPORT

Siete riusciti a venirne a capo con idee e calma…
Penso sia assurdo che la Spal sia in quella posizione di classifica. Penso che sia una buona squadra e spero per loro che abbiano la forza di risalire. Noi abbiamo fatto una grande partita perché non era semplice soprattutto andando in svantaggio nonostante secondo me nel primo tempo avessimo fatto bene giocando sempre il pallone come ci viene chiesto. Era difficile trovare gli spazi internamente, più sugli esterni c’era qualche spazio, ma nel secondo tempo siamo riusciti a sfruttarli un pochino meglio.

Fonseca che vi ha detto dopo l’Europa League?
Il Mister ci ha avvertito prima che era una partita complicata ma penso che oggi abbiamo dato una grande risposta perché non era semplice quando sbagli una partita. Penso che noi scendiamo sempre in campo per vincere le partite e se sbagliamo è una cosa che ti accade un po’ inconsciamente tante volte e dopo che sbagli una partita non è mai facile. Loro sono squadra che sta lì, che lotta, che ha voglia di fare punti. Abbiamo dimostrato di essere una squadra che può e deve migliorare ancora tanto.

Mai una polemica da chi ha giocato di meno…
Io penso che questa sia una cosa fondamentale. Per essere una grande squadra non possono essere grandi solo chi scende in campo nei primi undici. Qui si gioca ogni tre giorni e tutti hanno la possibilità di giocare e di fare bene. Dobbiamo sentirci tutti importanti e ci devono far sentire tutti importanti. Solo cosi possiamo riuscire ad arrivare dove vogliamo arrivare. Adesso non abbiamo un vero e proprio obiettivo se non quello di continuare a fare così e di fare sempre meglio ma non dobbiamo porci limiti.

Importante per la Roma che Milan e Napoli siano cosi distanti? C’è ottimismo per il quarto posto?
Non dobbiamo guardare la classifica adesso perché è troppo presto. Se adesso pensiamo alla classifica e poi perdiamo tutte le partite è inutile quello che abbiamo fatto prima. Dobbiamo continuare a migliorarci tutti i giorni in allenamento, fare quello che ci chiede il mister. Sono sicuro che quest’anno sarà un anno importante perché sotto a questa grande squadra c’è un grande gruppo di amici che si vuole bene e si aiuta.

Gol di Pellegrini o autogol di Tomovic?
Lo scorso anno con il Parma me l’hanno levato speriamo che quest’anno me lo lascino. Non ricordo bene la regola, se non sbaglio se la palla è indirizzata all’interno della porta e subisce una deviazione è comunque gol. Io calcio in porta però lo scorso anno me l’hanno tolto, decideranno loro. È stato un gol importante perché è stato l’1-1 e poi siamo riusciti a portare a casa tre punti. Se non mi daranno il gol non sarà una tragedia. Rosico solo perché ancora non ne ho ancora fatti quest’anno, se era il terzo e quarto non mi fregava niente (ride ndr).

PELLEGRINI A ROMA TV

Un approccio giusto nel secondo tempo…
Il primo tempo abbiamo subito gol, nel secondo ne abbiamo fatti tre quindi sicuramente è stato migliore l’atteggiamento del secondo, ma ci sono cose buone anche nel primo tempo. Poi dal campo non è mai facile vedere tante cose, ma mi sembrava stessimo facendo bene.

Ora la partita difficile con la Fiorentina. È un’opportunità per consolidarsi nei primi posti della classifica?
Assolutamente sì. Dobbiamo fare quello che abbiamo fatto oggi, scendere in campo e voler vincere la partita veramente, perché oggi mi è sembrato che l’atteggiamento fosse quello di una squadra che veramente voleva vincere la partita. Contro la Fiorentina sarà una partita sicuramente complicata, perché loro stanno passando un momento difficile e in casa loro vorranno vincere. Ma anche noi vorremo vincere, questo è poco ma sicuro: andremo lì e cercheremo di vincere la partita.

Avete capito la lezione di giovedì?
Penso che non succederà più, non dubito che sia stata una cosa inconscia da parte della squadra e di chi è sceso in campo, me compreso. Sono sicuro che non succederà più, perché il mister, lo staff e anche noi siamo molto attenti a questo. Si può sbagliare un passaggio, si può sbagliare tecnicamente, si può sbagliare una scelta, assolutamente, sbagliano tutti e sbaglio io in primis. Ma questa è una cosa che non si può sbagliare. Vediamo la differenza tra la partita di giovedì e di oggi.

Sei un elemento fondamentale ormai per Fonseca…
Il mister mi lascia molto libero sotto questo punto di vista, mi chiede di trovare gli spazi. Cerco sempre di guardarmi intorno per vedere dove posso trovare un po’ di spazio, per ricevere il pallone e per fare una giocata o per far girare la palla, perché per noi è importante andare da un lato all’altro. Sotto questo aspetto quindi mi lascia molto libero, come vedo un buco cerco di inserirmi o posizionarmi bene con il corpo per guardare davanti, questo è molto importante per il gioco del mister: guardare davanti. Altrimenti gireremo la palla all’infinito senza mai creare occasioni. Sono molto contento, è il ruolo che sento più dentro di me, ,mi piace fare un po’ tutto cerco di aiutare i miei compagni e divertirmi. Quando ricevo palla e guardo in avanti mi diverto.

PELLEGRINI A SPORTITALIA

Come valuti la partita?
Nel secondo ne abbiamo fatti tre per vincere, ma dal campo mi sembrava di aver già visto buone cosa da parte della squadra. Ma il risultato conta e siamo andati in svantaggio. All’intervallo ci siamo detti di continuare a fare così. Dal mio punto di vista siamo scesi con il piglio giusto in campo, ma anche nel primo tempo mi sembrava che stessimo facendo una buona partita.

Come stai vivendo il tuo momento personale positivo?
Mi sento bene, mi sento tranquillo. Penso a fare bene, a divertirmi, a stare bene con i miei compagni e a vincere partite soprattutto. Ho avuto un po’ di sfortuna con l’infortunio. Sono sempre stato tranquillo e sereno e ho sempre lavorato per tornare. Adesso la mia soddisfazione personale più grande è stare bene fisicamente. Sono contento dei risultati di tutto il lavoro fatto a Trigoria.

Che momento è per Florenzi?
Ale è il nostro capitano. Lo abbiamo detto tante volte tutti quanti. Io personalmente gli voglio bene da morire. È un momento in cui lui è stato così, non giocare non piace a nessuno, è inutile girarci intorno. Ma lui penso che l’abbia gestita da vero campione, ha dimostrato di tenere alla squadra e a noi, perché se ci fosse stato qualche problema avrebbe fatto del male in primis a noi. Invece non ha fatto problemi, è sempre venuto al campo con il sorriso e ha dimostrato veramente di essere il capitano di questa squadra.

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