Pellegrini è il leader della Roma, Dzeko finisce tra gli indesiderati

Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Ci voleva il cuore di un romano e romanista come Lorenzo Pellegrini. Al 90′ la Roma aveva subìto il 3-3 dopo una papera di Smalling e lo Spezia dell’eccellente 2002 Agoumé era diventato il diavolo dopo la vittoria in Coppa Italia.

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In tribuna c’erano Pedro e Mkhitaryan infortunati, più Dzeko scaricato da Fonseca. Dentro il recupero dato da Pairetto, però, la Roma è riuscita a ritrovare la vittoria che al 55′ sembrava sicura. Spinazzola ha sfondato sulla sinistra e messo al centro, Marchizza è saltato fuori tempo e Bruno Peres, entrato da poco, ha appoggiato indietro su Pellegrini: tiro immediato, palla sotto la traversa e corsa di Fonseca verso i suoi giocatori. Per un istante il portoghese ha perso l’eleganza Vogue ed è sembrato Carletto Mazzone.

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Una trasformazione che ha le sue buone ragioni. I problemi della Roma non sono cancellati, ma i tre punti erano fondamentali per non allargare la crisi aperta dal derby. La classifica ora dice che la Roma resta terza e ha addirittura ridotto lo scarto da Milan e Inter. Di più non si poteva chiedere.

 

 

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