Corriere dello Sport (R. Maida) – Imperdonabile. La Roma si butta via cancellando l’obiettivo stagionale che sembrava più facile da raggiungere, attraverso una figuraccia che i tifosi non dimenticheranno facilmente.
Mourinho, che non ha aspettato neppure la fine del primo tempo “orribile” per raggiungere gli spogliatoi e scuotere la squadra, è incappato nella peggiore serata del suo biennio. Nemmeno il carisma di supervincente ha spezzato la maledizione della Coppa Italia, che per la Roma resiste dal 2008.
E stavolta l’eliminazione è un enorme rimpianto, visto il tabellone: la doppia semifinale con la Fiorentina sarebbe stata alla portata anche di una squadra incompleta e imperfetta. Invece la delusione è capitata prima, nella serata meno attesa.
Dagli spogliatoi emerge rabbuiato Lorenzo Pellegrini, che da capitano non si sottrae alle responsabilità: “Non mi tiro indietro e non voglio parlare dei problemi fisici come scusante per ciò che faccio in campo. A volte non sembra vero quello che ci succede. Con tre partite potevamo raggiungere la finale, invece siamo qui a parlare di una delusione incredibile. Tenevamo molto alla Coppa Italia, la voglia e l’impegno non mancano mai in me e nella squadra. Ora però dobbiamo rialzarci perché già sabato torniamo in campo contro l’Empoli“.
