Pecchia: “Sul 3-0 ci siamo mossi meglio, dovevamo farlo quando c’era ancora partita” – VIDEO

Fabio Pecchia, allenatore dell’Hellas Verona, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita persa 3-0 contro la Roma. Queste le sue parole:

PECCHIA IN CONFERENZA STAMPA

La sua panchina è in discussione?
Lo chieda al Presidente. Io tutti i giorni mi sento in discussione.

Sa dove lavorare adesso?
Oggi contro una squadra forte e in salute dovevamo tenerci in gara il più possibile. Quando stavamo provando ad uscire ci siamo complicati la vita e nel momento della nostra crescita sono venute fuori le nostre difficoltà. Ma tutti i giorni dico alla squadra che abbiamo la forza per uscirne.

Discorso di identità?
Si, siamo in una fase di formazione. Mi dispiace che dobbiamo farla durante il campionato, ora si deve pensare a fare punti. Peccato che affrontiamo squadre forti in questo momento, ma si deve comunque crescere immediatamente. Ora il mio compito è di dare fiducia in un momento pesante, abbiamo strumenti per uscirne.

Bessa? C’è stato un cambiamento rispetto l’anno scorso?
Chiaro, ha fatto la differenza in B l’anno scorso e credo possa farlo anche in A. Ma è tutta la squadra a dover crescere, nonostante le difficoltà mostrate.

Pazzini risparmiato per la Samp?
È entrato bene, mi fa piacere. Adesso abbiamo un’altra partita, dobbiamo recuperare energie, darà un grande contributo.

Kean? 
Era all’esordio, c’erano gli spazi, dovevamo essere un po’ più verticali, la Roma poteva concedere contropiede.

Ci può spiegare la scelta di tenere Verde e Pazzini in panchina?
Scelte e valutazioni tecnico tattiche, Verde veniva da diverse prestazioni e il suo ingresso era valutato anche in corso.

PECCHIA A MEDIASET

Altro sconfitta pesante…
Per una squadra giovane come la nostra, gestire uno 0-5 subito non era facile. Sembrava avessimo scampato il pericolo, ma dopo il gol di Nainggolan è stato difficile.

Pazzini?
Non è un caso, io pretendo molto di più da lui e devo gestirlo. Avevo fatto delle scelte, ma non esiste un caso Pazzin

Kean?
Non è facile per lui. Si è mosso bene. Mi dispiace perché sul 3-0 ci siamo mossi meglio, dovevamo farlo quando c’era ancora la partita in gara.

Cosa manca di più?
In questa fase è un po’ difficile, abbiamo fatto un inizio di campionato dove abbiamo incontrato squadre di valore. Dobbiamo dare di più e mettere più personalità. I ragazzi sono giovani ma hanno le potenzialità per fare meglio.

Sono passate solo 4 giornate…
Lo scorso anno dovevo gestire le vittorie ed ora è gestire le sconfitte. Il nostro obiettivo è chiaro, bisogna raggiungerlo anche all’ultima giornata. E’ un mini torneo nel campionato di Serie A, dove ci sono squadre più forti. La fiducia deve venire e non deve mancare, ma bisogna continuare a lavorare. Per le neo promosse c’è difficoltà a tenere la categoria.

Le prossime due partite come le inquadra?
Una alla volta. La Sampdoria ha un valore importante, dobbiamo recuperare le energie e fare una prestazione diversa. Dobbiamo crescere in fretta.

E’ importante la fiducia del Presidente?
E’ importante perché permette a tutti di lavorare nelle migliori condizioni. Ha visto il nostro lavoro nei 10 mesi passati. E’ un valore aggiunto ed è importante.

PECCHIA A SKY SPORT

Siete ancora un po’ alla ricerca di un’identità?
Sì, siamo in un momento in cui siamo a metà strada tra un a squadra che vuole provare a giocarsela e una che deve subire. Oggi abbiamo affrontato un avversario forte e mi dispiace perché nel momento in cui avevamo scampato il pericolo abbiamo preso gol su una nostra uscita e da lì sono venute fuori le nostre difficoltà.

Ha rinunciato a Pazzini…
Sì, ma dobbiamo arrivare in area di rigore e starci più possibile. Al di là della scleta sono contento per la prestazione di Kean. Per come è stata lòa partita sono soddisfatto della prestazione.

Mi dispiace dirtelo ma non sembrate una squadra pronta a lottare…
No, non devi dispiacerti è il tuo compito accetto le tue valutazioni. Ti reputo molto competente. Oggi sono venute fuori situazioni tattiche e fisiche negative. In un momento in cui siamo partiti contro il Napoli con una sconfitta, un pareggio a Crotone e portarsi dietro 5 gol contro la Fiorentina per una squadra giovane e in crescita non è semplice riprendersi e dimostrare il proprio valore. Dobbiamo pensare a lavorare di più, affrontare il campionato in maniera diversa.

L’anno scorso si parlava di esonero per Gasperini, poi ha fatto un risultato straordinario. Ci sono similitudini?
Abbiamo giocatori che hanno giocato poco in Serie A ma hanno grandi potenzialità. Uno di questi è Bessa. Al di là dell’Atalanta, prendo a esempio il Crotone dove sembrava tutto finito ma poi alla fine ha tenuto la categoria. Abbiamo avuto un precampionato difficoltoso ma alla fine dobbiamo affrontare il campionato in crescita con tutte le difficoltà del caso.

PECCHIA ALLA RAI

Qual è lo stato d’animo dopo una sconfitta del genere?
Non saremo arrendevoli, in questo momento è troppo facile spararci a dosso, ma il campo sta dicendo questo. La sconfitta di domenica contro la Fiorentina ha lasciato nelle gambe e nella testa di tutti degli strascichi.

Pazzini?
Sono contento di come è entrato.

Kean?
Sono contento di come ha giocato, non era semplice per lui. Era all’esordio con noi e per quello che era la gara lo abbiamo utilizzato troppo poco, dovevamo metterlo più in condizione di esprimere le sue qualità. C’erano degli spazi, è un giocatore che ha una forza e una velocità straordinaria e poteva permetterci di avere più profondità. Il tuo è un lavoro molto psicologico, perché devi far rendere conto ai giocatori che valgono questa categoria.

Possono giocarsela?
L’anno scorso il mio lavoro era di gestire le vittorie, quest’anno il lavoro è quello di gestire prima di tutto le sconfitte, perché il nostro è un campionato diverso e il compito è quello di convincere tutti che siamo in grado di raggiungere il nostro obiettivo. Evidentemente dobbiamo dare di più e fare molto meglio.

Ti aspettavi queste grandi difficoltà o pensavi in un approccio migliore?
Mi aspettavo un approccio migliore alla A, non abbiamo avuto un calendario facile, ma dobbiamo rimboccarci le maniche e pensare che possiamo risalire la china.

La società è con lei?
Questo lo dice lei, grazie (ride ndr).

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