Paulo Sousa rilancia: «Decisiva? Per loro. Noi intrusi lassù»

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La Gazzetta dello Sport (G.Sardelli) – Lassù contro pronostico. Ma con merito. Paulo Sousa non perde occasione per ricordare un concetto. «Stiamo lottando con squadre costruite per vincere il campionato». Nel presentare la sfida con i giallorossi, l’argomento è stato ulteriormente approfondito. «Sarà una sfida decisiva per la Roma, non per la Fiorentina. Loro hanno il dovere di stare ai vertici, tra le prime sei in classifica gli intrusi siamo noi». Il portoghese prova ad alleggerire pressioni e tensioni: anche perché gli ultimi giorni sono stati decisamente impegnativi e pieni di sfide importanti. Con il Tottenham è andata male, con il Napoli meglio. Ora serve lo scatto finale per ottenere una vittoria di prestigio. «Ci siamo costruiti l’opportunità di competere grazie al nostro lavoro. E cercheremo di vincere tutte le partite. Ricordando però che siamo all’interno di un percorso di crescita appena iniziato».

TESTA BATTE CUORE – La rabbia per la mancata riduzione della squalifica di Zarate, a Firenze, non è ancora passata. Argomento toccato anche ieri, considerando che la mano di Perisic (soltanto ammonito) sul collo di Cuadrado ha ricordato il gesto dell’argentino viola su Murillo. «Il gesto è identico, le immagini sono chiare, difficile esprimersi ulteriormente – continua Sousa e la società ha fatto benissimo a farsi sentire». Nel frattempo lo stesso Zarate su twitter pubblicava la foto del contatto Perisic-Cuadrado commentando «Ammonizione. Se c’era qualche dubbio adesso non c’è più, troppo evidente». Chiusi i social sfoghi (con retweet di offese, poi cancellati), spazio ancora alla super sfida. Chiude Sousa. «Servirà più testa che cuore. Nel secondo tempo con il Napoli il cuore ha preso il sopravvento e abbiamo perso le giuste distanze fra i reparti. È la parte razionale che ti permette di vincere le partite. E noi con la Roma vogliamo vincere».

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