Paulo Cesar a Pelè: “E’ patetico e ridicolo affermare che le morti nei cantieri degli stadi sono normali”

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Idolatrato nel resto del mondo, Pelè è sempre più bersaglio di critiche in Brasile. A puntargli il dito contro, stavolta, e’ l’ex compagno di squadra, nella ‘Selecao’ campione del mondo nel 1970, Paulo Cesar. Intervistato da ‘UOL Esporte’ sugli episodi di razzismo occorsi negli ultimi mesi sui campi di gioco del Paese sudamericano, l’ex calciatore responsabilizza anche ‘O Rei’. ”E’ un assurdo che il maggior giocatore del mondo non prenda una posizione chiara. E’ l’atleta del secolo, la figura piu’ popolare del pianeta e non usa la sua condizione per lottare a favore di cause giuste: davvero deprecabile”, ha detto Paulo Cesar. All’ex giocatore non sono andate giu’ neppure le parole di Pele’ sull’ultimo decesso di un operaio all’Itaquerao di San Paolo. ”E’ patetico e ridicolo affermare che le morti nei cantieri degli stadi sono ‘normali’, come ha fatto lui”.

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