Corriere della Sera (G. Piacentini) – La spina dorsale della Roma, in tutti i sensi. Pau Lopez ha tenuto a galla la squadra, giocando forse la sua miglior partita in giallorosso. Se non è finita molto male per la Roma, gran parte del merito è di Pau Lopez che, infatti, non si nasconde: «Dopo un buon primo tempo, nei primi 20’ della ripresa non siamo stati abbastanza cattivi», l’ammissione del portiere spagnolo.
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Lui, dal canto suo, è stato nettamente tra i migliori in campo, con due parate, su Lukaku prima e su Lautaro Martinez poi, davvero di altissimo livello: «Su Lautaro sono stato un po’ fortunato», dice nascondendo anche un po’ di imbarazzo. D’altronde Pau Lopez è fatto così: parla poco, ma è molto concreto. Lo è anche davanti ai microfoni quando, in vista del derby di venerdì prossimo, dove proprio un anno fa iniziò la sua parabola discendente, racconta il suo momento: «Certamente questo è un anno un po’ diverso. La scorsa stagione non è stata ottima e il mister ha deciso di far giocare Mirante. Io ho solo pensato a lavorare e a crescere per farmi trovare pronto».
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Contro l’Inter lo è stato davvero: «Sono tranquillo, so che sono in un club molto importante, ho fatto fatica per arrivare dove sono ora. Ho sempre pensato di restare qui, ho tanti anni di contratto». Roma, d’altronde, gli è già nel cuore, perché qui sono nati Leo (un anno fa) e Zoe, pochi giorni fa, che sono arrivati a far compagnia alla sorellina Mia. La famiglia è stato il suo segreto in questi mesi complicati, adesso però per Pau Lopez è arrivato il momento di far parlare il campo. Ieri si è preso le sue soddisfazioni, per la rivincita vera e propria l’appuntamento è per venerdì sera.
