Tredici milioni l’anno moltiplicati per cinque stagioni, totale circa 65 milioni di euro. Per avere in cambio cosa? Praticamente il nulla. Ormai si può dire: Javier Pastore è uno degli acquisti riusciti peggio nella storia della Roma. Il giocatore non è stato convocato neppure per la gara in casa dell’Atalanta, a causa del persistere di un dolore all’anca. L’infortunio del fantasista è cronico e non gli consente di allenarsi per più di due giorni senza poi doversi fermare. L’ultima partita da titolare è del 10 novembre a Parma. In tutto ha messo insieme 13 presenze stagionali, di cui otto dal prima minuto, raggiungendo però appena 725 minuti trascorsi in campo. La sparizione totale è iniziata nella Capitale, non è arrivato ‘rotto’ dal PSG. Ed è solo uno dei tanti casi misteriosi di una squadra che andrebbe studiata. Perché ad oggi una spiegazione non c’è. E l’unica via per separarsi da Pastore sembra quella della rescissione contrattuale. Lo scrive iltempo.it.