Pastore ora è rinato: “Prima non mi sentivo importante”

Gli è bastato guardare negli occhi, anche solo per un attimo, i tifosi che lo aspettavano fuori dallo stadio per decidere di fermarsi. Dopo la standing ovation Pastore aveva voglia di godersi ancora l’affetto dei romanisti. L’ha fatto per un quarto d’ora abbondante quando ha lasciato lo stadio, prima di una meritata domenica di riposo. Erano anni che non si sentiva così bene: il dato degli 11 palloni recuperati è eloquente in questo senso. Le sue parole fanno trasparire anche la fiducia che il numero 27 può sentire in questo momento: “Finalmente posso fare cose che prima non mi riuscivano e vedere i miei compagni correre così fa venire voglia anche a me di fare una corsa in più. Siamo una cosa sola, abbiamo fiducia, così potremo arrivare lontano“. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

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