Pastore nel tunnel. El Flaco le prova tutte: rigenerazione cellulare per un recupero lampo

Due gol pazzeschi di tacco, molto simili tra loro, e nient’altro. È questo il bilancio dei primi mesi romanisti di Javier Pastore, ammirati per lo più dalla tribuna a causa dei numerosi problemi fisici al polpaccio. Per provare a risolvere più velocemente i fastidi, ha scelto di volare in Catalogna, dopo essersi confrontato con la società e aver chiesto il permesso. Dopo aver fatto a Roma una terapia conservativa che non ha dato i risultati sperati, a Barcellona si è sottoposto al metodo M2rlab, che utilizza tecnologie avanzate di terapia cellulare per la ricostruzione di muscoli, della pelle e altri tessuti. Le terapie durano dai due ai sette giorni e le percentuali di riuscita sono molto alte, sembra superiori all’80%. È un tipo di terapia che agisce in caso di lesioni non gravi, che non necessitano di intervento chirurgico, come nel caso del Flaco, che ora dovrà essere determinato dal punto di vista psicologico per tentare il rientro il prima possibile. Lo scrive La Gazzetta dello Sport. 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti