Pastore, il dubbio centrale

Pastore, approfittando dell’emergenza, crede che questa sia la volta buona per dare un senso alla sua avventura alla Roma. Punta a giocare il suo primo match da titolare in campionato contro la Sampdoria e non parte dal primo minuto da 5 mesi. Finora ha avuto spazio per 45 minuti divisi nelle prime tre partite del torneo. E’ stato il trequartista di Coppa dove è stato titolare in entrambe le partite. E’ rimasto fuori contro il Cagliari perchè: “Pastore ancora non può giocare due gare di fila“, come detto da Fonseca. Non si è nemmeno scaldato ed è nella fase di riatletizzazione dopo l’infortunio durante la preparazione estiva. La gara di Genova, comunque, su un campo ai limiti della praticabilità, non sembra fatta su misura per lui però ha potuto lavorare con continuità a Trigoria durante la sosta. Dzeko intanto è tornato in gruppo facendo attenzione ai contatti con i compagni e ha provato una protezione che gli copre la faccia all’altezza degli sigomi. Vorrebbe essere almeno convocato anche se il chirurgo gli ha sconsigliato di scendere in campo e di rientrare per la gara di Europa League. Dzeko si sta convincende anche perché la maschera gli ha dato fastidio. La partita di Marassi, comunque, è sempre a rischio rinvio visto che è prevista una nuova perturbazione con vento forte e pioggia per tutta la domenica. Il Prefetto è pronto a far scattare l’emergenza temendo l’esondazione del Bisagno. La Roma ha il piano B ed ha anticipato la conferenza di Fonseca alle 10 perché se dovessero peggiorare le condizione non partirebbe con l’aereo e opterà per il viaggio in treno fino a Milano per poi proseguire col pullman fino a Genova. Se la situazione non sarà gestibile la dirigenza potrebbe chiedere il rinvio del match, a quel punto Fonseca sconterà la squalifica contro il Milan. Lo scrive Il Messaggero.

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